Ragazzi, noi vi vogliamo tanto bene e siamo felici di vedervi giocare, ma se per una volta volete rimanere in campo un po’ meno di due ore non ci offendiamo, sapete?
Anche ieri a Civitanova è stata una battaglia vera.
I primi due set ci avevano illuso di uscire in fretta da questo palasport che non avevamo mai visto (quel pelino un po’ più bello e confortevole del fontescodella 🙂 ) e invece non avevamo fatto i conti con Juantorena che non era affatto d’accordo sul farci andare a casa presto a riprenderci dai bagordi mangerecci.
E così, con un bel po’ di nervosismo dalla nostra parte del campo, in un amen ci ritroviamo al tie break: un incubo.
Deve essere sembrato un incubo anche a Lorenzetti che sul 2-2 ha chiamato un time out di fuoco dove ha davvero strigliato i nostri ragazzi; e ne aveva ben donde.
Ma Macerata (si, sarete sempre Macerata, al di là di quante città cambiate) è sempre avanti a noi, anche di 2 o 3 punti e quando arrivi al 14-12 è inutile dire che te la vedi brutta davvero.
Però.
Però c’è palle d’acciaio Vettori che ti schiaffa una rigiocata che Earvin rende punto; e lo stesso Vettori mura a sangue proprio quello che fino al quel momento aveva fatto quello che gli pareva, prendendosi il meritato MVP; quello stesso Vettori che, dopo un muro splendente del nostro banchiere Nema (appena entrato ma determinante) va in battuta e nonostante tiri un sibiolone diretto un metro fuori da campo, colpisce Milijkovic a un polpaccio (è anziano quindi più lento a muoversi) e porta a Modena 2 punti importantissimi.
E ci lascia liberi di saltare e festeggiare, così possiamo anche digerire meglio il fritto misto che rischiava di rimanerci sullo stomaco.
Macerata è una squadra molto forte ma ho come l’impressione che se Juantorena si ferma (e prima o poi succederà) sarà un po’ più dura per loro.
Ma noi pensiamo a casa nostra, che ne abbiamo anche troppe.
Giovedì c’è la Champions e domenica quella che si preannuncia un’altra battaglia contro Perugia.
Pare che verranno su in tanti quindi vi aspettiamo numerosi a darci una mano a tifare; ci sarà anche una coreografia! 🙂
#finoallafineavantigialli #noisiamolasquadra
che battaglia!!
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Irriducibiligialloblu
Rubrica semiseria di un gruppo che vive il volley come una bella malattia. Anche se l'Italia, si sa, è un Paese di allenatori di tutti gli sport, cercheremo di non farci prendere dalla frenesia di improvvisarci giornalisti e vi racconteremo cosa succede al Palasport (e non solo) dal punto di vista del tifoso irriducibile, nel bene e nel male con una buona dose di ironia perché, in fin dei conti, andiamo alla partita soprattutto per stare insieme e divertirci.
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