PARLA RICCARDO NARDINI
“Le sconfitte possono far capire tante cose, ultimamente non ci sta girando bene e dobbiamo imparare dai nostri errori. Ora in campo devono andare 30 uomini con grande personalità per uscire insieme da questo momento. Abbiamo ancora tanto tempo avanti e nonostante i pochi punti, le prestazioni ci sono sempre state e per questo motivo dobbiamo stare tranquilli e fare quello che ci chiede il mister. A volte diamo troppe cose per scontate, serve maggior concretezza sia in difesa sia in attacco. Credo che il Modena non abbia mai subito l’iniziativa degli avversari, in quanto abbiamo perso per errori nostri. I tifosi? Ho chiesto a loro di starci vicino, da qui a Natale sarà per noi un periodo molto importante in cui affronteremo sei partite fondamentali. È giusto che al novantesimo chi paga il biglietto, se non gli piace la squadra, possa anche fischiare, ma ho chiesto che ci stiano vicini durante il match in modo tale da far diventare il Braglia una bolgia a nostro favore e per mettere in difficoltà gli avversari. Perugia? Loro non erano partiti benissimo, ma sappiamo che le formazioni di Bisoli fanno sempre punti alla fine del campionato. Andiamo ad affrontare una squadra in salute, lavoriamo al meglio ogni settimana per preparare le partite indipendentemente da contro chi si gioca e andremo al Curi per portare a casa i tre punti. Se vogliamo svoltare bisogna capire che si devono fare punti anche in trasferta. Noi peggior attacco e loro miglior difesa? Non sono un grande amante dei numeri, toccherà a noi trovare il punto giusto per fargli male. Sono convinto però che questa squadra, con gli attaccante che possiede, non ha e non avrà grossi problemi a fare gol. A Modena non abbiamo mai vissuto stagioni tranquille e anche quando siamo andati ai playoff siamo sempre partiti dal basso. Con l’allenatore e con lo staff tecnico che abbiamo avremmo dovuto avere almeno dieci punti in più. Arrivato a 32 anni posso dire di aver visto tanti allenatori e che i meriti o le colpe non sono del mister, ma di chi scende in campo. Lui cerca sempre di darci una mano, ma purtroppo in questo momento siamo in difficoltà per errori nostri di disattenzione e concretezza. La classifica? Noi non la guardiamo mai, ma sappiamo che dobbiamo fare meglio. Però ci siamo detti di guardare partita dopo partita per arrivare il prima possibile alla salvezza a quota 50 punti”.