Altro cambiamento in vetta. Dopo appena un turno l’Inter torna in testa al campionato grazie alla vittoria sul Genoa, altro 1-0 questa volta siglato da Ljajic. La squadra di Roberto Mancini migliora sotto il profilo del gioco e dimostra la solida difesa granitica grazie ad una coppia difensiva di altissimo valore: Murillo e Miranda rappresentano il vero salto di qualità rispetto allo scorso anno.
La Fiorentina batte agevolmente l’Udinese e si mette al secondo posto grazie ad un tris che non lascia scampo agli avversari. Paulo Sousa predica giustamente prudenza, ma questa squadra non può più nascondersi dietro un dito: lo Scudetto non è più un utopia.
Crolla il Napoli al Dall’Ara sotto i colpi di un Bologna in gran forma, Mattia Destro dopo un avvio di campionato che definire brutto sarebbe riduttivo, prende per mano la squadra e realizza una doppietta da vero centravanti. Napoli dietro la lavagna, la vittoria contro l’Inter di una settimana fa seguita da una celebrazione forse eccessiva aveva già mostrato una squadra stanca. Che dire su Higuain? Alcuni parlato di un Napoli troppo Higuain dipendente, e probabilmente è anche vero, ma un giocatore che segna 14 gol in 15 partite sui 28 realizzati dall’intera squadra tutti ne sarebbero dipendenti.
Altra frenata della Roma, questa volta a Torino contro i granata è arrivato un pareggio che sa di sconfitta, specialmente per come è arrivato. Il rigore al 94’ di Maxi Lopez condanna i giallorossi all’ennesima occasione mancata. La panchina di Rudi Garcia traballa, ultima chiamata Mercoledì in Champions contro il Bate Borisov.
La “Joya” lancia la Juventus. Dybala si prende per mano la vecchia signora e stende la Lazio in un tempo. L’argentino prima provoca l’autogol di Gentiletti poi realizza un gran gol da fuori area. I 40 milioni spesi per il suo cartellino dal Palermo stanno dando i suoi frutti. Il paragone con Tevez non è più da fantascienza, anzi, considerando l’età l’ex rosanero ha ancora ampi margini di miglioramento.
Il Sassuolo schianta in un tempo una Sampdoria troppo brutta per essere vera. Terza sconfitta su tre partite per Montella che non mostra empatia con la squadra. Di Francesco dalla sua non può che essere al settimo cielo per la prestazione dei suoi, i tre gol in meno di un tempo hanno di fatto chiuso la pratica rendendo la seconda frazione di gioco una prassi. I giovani Pellegrini e Politano in grande crescita, la società ci aveva visto lungo in estate.
Il Carpi al terzo risultato utile consecutivo tra Campionato e Coppa Italia vuole continuare a credere alla salvezza. Ieri al Braglia di Modena fermato il Milan sullo 0-0 dopo una partita giocata dai rossoneri a ritmi blandi. I biancorossi sono ora a -5 dal Palermo quint’ultimo con parecchi sconti diretti ancora da giocare. Missione salvezza possibile. La stessa cosa non si può dire per il Verona, sempre più solo in fondo alla classifica con 6 punti in 15 partite e nemmeno una vittoria. Del Neri in pochi giorni non è riuscito a dare una scossa, e la Serie A si allontana sempre di più.