Un’altra tegola nel cammino del Modena e di mister Crespo, l’infortunio di Pablo Granoche. Il tecnico argentino, nelle ultime gare, aveva trovato il modulo giusto e i giocatori adatti (così dimostrato sul campo) dando un’identità alla squadra. Il 3-4-3 ha fornito garanzie con due vittorie in casa, contro Bari e Salernitana realizzando quattro reti in due partite, e subendo una sconfitta a Crotone, ma caratterizzata dall’espulsione di Cionek.
L’infortunio di Granoche però è di quelli pesanti, non solo perché sembrava aver ritrovato la via del gol, ma anche perché in campo è un leader, un giocatore fondamentale che con il suo carattere e la sua grinta trascina i compagni. Nelle prossime due partite, sperando che nel mercato di gennaio possa arrivare un sostituto all’altezza, Francesco Stanco avrà il compito di non far rimpiangere “El Diablo” e di dimostrare nuovamente il suo valore.
I canarini sono attesti da due impegni molto difficili: mercoledì trasferta in quel di Pescara, campo ostico contro una formazione attrezzata per provare il salto di categoria e che tra le mura amiche concede ben poco. Portare a casa un risultato positivo vorrebbe dire muovere la classifica e passare un sereno Natale. L’ultima gara dell’anno è invece al “Braglia” contro il Novara, squadra rivelazione di questo campionato che si trova nei piani alti della classifica, con la miglior difesa e il terzo migliore attacco. Si sa però che i punti necessari per salvarsi vanno prevalentemente conquistati in casa.
Due gare difficili, ma fondamentali per la classifica: il Modena è chiamato ad uno sforzo per finire in bellezza un 2015 tormentato e con poche soddisfazioni.