È intervenuto in conferenza stampa il difensore del Modena, Matteo Rubin. Di seguito le sue dichiarazioni:
“C’è grande rammarico per la sconfitta subita a Vicenza, purtroppo abbiamo risollevato una squadra che fino al sessantesimo era morta, dovevamo e potevamo portare a casa i tre punti, ma siamo stati poco bravi a gestire la situazione. Anche un solo punto sarebbe stato importante per il morale e per la classifica, dispiace perché abbiamo fatto tutto noi, dovevamo essere più bravi e svegli. Avellino? Verranno qui carichi dopo la vittoria nel derby, ma non sono preoccupato in quanto sono un’ottima squadra, ma il Modena visto nelle ultime partite del 2015 se la può giocare con tutte. Dobbiamo riprendere lo spirito battagliero che abbiamo avuto contro il Novara e contro il Vicenza, soprattutto nella prima ora di gioco, per metterlo in campo sabato. Sono convinto che questa squadra può fare bene e dico anche che contro l’Avellino vinciamo noi. All’andata avevamo fatto una buona partita, senza però portare a casa punti. Con tutto il rispetto per loro, nonostante le sei vittorie consecutive, non sono più forti del Modena. Squalificati? Sono assenze importanti, però ci sono altri giocatori che hanno fatto bene durante il campionato quando il mister gli ha chiamati in causa, come per esempio Olivera. Coloro che hanno giocato meno per vari motivi sono ottimi calciatori, ora lo devono dimostrare in campo. Rendimento al Braglia da PlayOff e fuori da retrocessione? Qua in casa aggrediamo più alti e rischiamo qualcosa in più, in trasferta però capitano delle disattenzioni che ci costano caro. Ora dobbiamo subito portare a casa punti importanti contro l’Avellino e poi quando andremo a Terni cercheremo di sfatare questo tabù. Crecco? È arrivato un buon giocatore che ha fatto bene in allenamento e in quei pochi minuti disputati a Vicenza, peccato per l’espulsione. Per il resto sono convinto che questa squadra merita un’altra classifica, ma se siamo lì vuol dire che dobbiamo migliorare, a partire dall’evitare quelle piccole lacune che non ci permettono di fare risultato. Credo che con il rientro di Granoche e di Mazzarani, giocatori fortissimi, questo Modena può ancora dire la sua. Personalmente sono contento di essere qui e di dare una mano ai giovani. Modena è una piazza che mi affascinava, negli anni scorsi ha avuto un blasone importante e per questo son voluto approdare qua. Spero di poter portare questa società e questa tifoseria ai livelli che merita”.