Sono passati quattro giorni dalla chiusura del mercato di riparazione, e con la testa lucida e il turno infrasettimanale alle spalle è arrivato il momento di fare il punto sul mercato neroverde, un mercato principlamente mirato al consolidamento della rosa e al mantenimento dei propri pezzi forti. Niente fuochi d’artificio quindi dalle parti di Piazza Risorgimento, la dirigenza neroverde ha preferito continuare sulla linea verde, operando gli acquisti di Trotta (2.8 milioni, tutti i dati secondo trasnfermarkt), Sensi (5 milioni) e Mazzitelli (3 milioni) rispettivamente da Avellino, Cesena e Roma, detentrice del cartellino del giocatore attualmente in prestito al Brescia. I tre nomi si inseriscono perfettamente nel solco scavato nelle ultime stagioni – prima da Bonato prima e poi da Angelozzi- di giocatori giovani, di talento e possibilmente italiani. Trotta è stato prelevato già da Gennaio, mentre Sensi e Mazzitelli sono stati girati in prestito per altri sei mesi nelle squadre in cui attualmente giocano. Per quanto riguarda il mercato in uscita, Floccari è passato a titolo definitivo al Bologna per 0.5 milioni, mentre Ariaudo, Floro Flores e Fontanesi si sono accasati rispettivamente a Empoli,Chievo e Cesena in prestito gratuito fino al termine della stagione. In termini puramente economici la sessione invernale di calciomercato ha fatto registrare un passivo di 10.3 milioni, frutto dei 10.8 milioni spesi per i tre acquisti e dei 500 mila ricavati dalla cessione di Floccari. Ma limitarsi al punto di vista economico sarebbe molto limitante, specialmente se non si considerano i possibili effetti a lungo termine che gli acquisti di tre giovani potrebbero comportare. Questo mercato di riparazione è inoltre servito a sfoltire la rosa di quei giocatori che volevano più spazio (Floccari, Floro Flores e Ariaudo) o che dovevano fare esperienza altrove (Fontanesi). Dal punto di vista tecnico invece le scelte operate dallo staff neroverde sono più interessanti: più che comprensibile la scelta di Trotta, che meglio dell’altalenante Defrel si avvicina all’ideale di attaccante che Di Francesco vuole al centro del suo attacco, i nomi di Sensi e soprattutto Mazzitelli impongono alcune valutazioni in vista del futuro. Entrambi i centrocampisti che attualmente militano in Serie B infatti giocano in posizione centrale, quello che in altri tempi si sarebbe chiamato mediano, e abbinano con ottima qualità capacità di impostazione con attenzione difensiva. Se per Sensi, per caratteristiche fisiche e tecniche, è più facile ipotizzare uno sviluppo da mezzala di possesso, per Mazzitelli, epitome del centrocampista davanti alla difesa, l’inserimento nel 4-3-3 del Sassuolo potrebbe essere rallentato dalla presenza di Magnanelli. La scelta della dirigenza neroverde è certamente indirizzata al lungo periodo, con Mazzitelli che potrebbe farsi una stagione di praticantato e da primo sostituto sotto l’ala del puma, per poi prendere le redini del centrocampo neroverde a partire dalla stagione successiva, ma se il centrocampista classe ’84 dovesse continuare a giocare sui livelli messi in mostra nelle ultime due stagioni per Mazzitelli raccogliere presenze potrebbe essere difficile. Tutto è possibile quando si parla di giovani e mercato, ma ciò che è certo è che il lavoro svolto da Angelozzi e soci si è inserito perfettamente nella filosofia neroverde, puntando su giovani italiani da far crescere con tempo e lavoro in un ambiente con il giusto livello di pressione. La rosa per quest’anno non è stata indebolita, e se attualmente i neroverdi non stanno vivendo il momento più brillante della propria stagione non si può dimenticare quanto fatto nel girone di andata. I tifosi del Sassuolo ancora una volta dovranno fidarsi delle scelte della dirigenza: negli ultimi anni, gli hanno sempre dato ragione.
Sassuolo, Mercato in prospettiva senza indebolire la Rosa
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