L’attaccante biancorosso, Matteo Mancosu è stato questa sera ospite della trasmissione in onda su TvQui, “Sport Qui-Speciale Serie A”. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del Carpi: “Con Fiorentina e Napoli abbiamo disputato due buone partite. Purtroppo non abbiamo portato a casa nessun punto. Erano due gare difficili sulla carta, contro due grandi squadre ma le abbiamo affrontate al meglio. Dobbiamo cercare da qui in avanti di fare più punti possibile senza guardare al nome dell’avversario. Col Napoli abbiamo giocato come dovevamo: è una squadra che sulle ripartenze fa paura, quindi dovevamo difendere bassi e provare a partire in contropiede. Purtroppo non è andata bene ma torniamo a casa con la consapevolezza di essere ancora vivi e di poter giocare per la salvezza fino all’ultima giornata. L’espulsione di Bianco? Sono andato insieme a tanti compagni subito dall’arbitro per parlarci perché temevamo che avesse fatto confusione tra lui e Zaccardo ma c’è stato poco da fare. Purtroppo è andata così, abbiamo provato a recuperare la partita alla fine ma non ci siamo riusciti. Adesso testa alla Roma, perché è una partita importante e noi vogliamo muovere la classifica. Il San Paolo? E’ sicuramente uno stadio che fa venire i brividi. Il Napoli in questo momento è una squadra molto forte, è in vetta alla classifica ed il pubblico trascina i suoi calciatori. Noi però siamo scesi in campo senza timore e consapevoli della nostra forza, giocandocela alla pari. Purtroppo abbiamo visto come è andata ma il morale rimane alto perché dobbiamo subito conquistare altri punti. La lotta per la salvezza? Fino a 28 punti tutte le squadre sono ancora in bilico. La Serie A è un campionato molto difficile, basta avere un attimo di appannamento per cadere in basso. Finché non si raggiunge quota 40 non si è mai sicuri. Noi faremo la corsa su tutte ma prima guardiamo in casa nostra, poi a maggio vedremo chi abbiamo dietro, sperando che ci siano tre squadre. Mi sono trovato subito bene nel gruppo. I ragazzi sono eccezionali, hanno accolto me e i nuovi arrivati come se stessimo in squadra da molto più tempo. Tutti diamo il nostro contributo nella squadra, a prescindere da chi gioca, perché l’obiettivo da raggiungere è troppo importante e conta più il gruppo che il singolo. Siamo ragazzi che hanno in testa un unico obiettivo. Dobbiamo lavorare, pedalare e portare punti. Questa Serie A è molto importante per noi e per i tifosi, la società ha fatto tanti sforzi a gennaio, con degli investimenti importanti, e noi vogliamo ripagare la fiducia. Ci sono tante partite da qui alla fine e c’è ancora margine per la salvezza. Io, Mbakogu e Lasagna siamo tre attaccanti simili, che attacchiamo la profondità puntando subito la porta. Lavoriamo per fare questo. Io mi sono trovato bene finora con entrambi: sono due ragazzi perbene, oltre che giocatori fortissimi, ed è facile giocare accanto a loro. La Roma? Ha una rosa di tutto rispetto e sembra che abbia azzeccato il mercato di gennaio, visto il rendimento di Perotti ed El Shaarawy finora. L’impegno in Champions League per loro sarà importante ma noi dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di punirli con le nostre armi, ovvero l’aggressività, la tenacia e il cuore, perché solo in questo modo si battono le grandi squadre”.
Carpi, Mancosu: “Siamo ragazzi che hanno in testa un unico obiettivo. Dobbiamo lavorare, pedalare e portare punti a casa”.
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