Nella puntata di “Dilettanti a Chi? Il calcio che conta”, non si è parlato solamente di calcio dilettantistico a livello di prima squadra, ma anche di settori giovanili. Queste le parole di Ennio Bulgarelli, allenatore nel Settore Giovanile della Solierese: “Nella nostra società c’è un programma ben definito per il futuro e con ogni squadra si cerca di lavorare su una determinata prospettiva di gioco. Viene messo l’aspetto tecnico davanti a quello fisico e inoltre, si è deciso di punire, per scelte disciplinari, tutti i giocatori, anche quelli più bravi. Gli allenatori hanno il compito di far crescere i ragazzi, ma non è facile perché vengono sempre giudicati per i risultati, anche se dal mio punto di vista non è giusto perché bisognerebbe guardare anche il lavoro che c’è dietro. Invece, a livello di prima squadra è diverso perché un mister è obbligato a vincere, perciò diventa difficile aspettare i giovani per farli crescere, infatti molte squadre non li fanno crescere in casa, ma li comprano da altri club”.
Si è poi soffermato anche sulla prima squadra gialloblu: “L’organico della Solierese è sicuramente di prim’ordine. La squadra ha tutto il potenziale per fare bene. Mancano ancora dieci giornate al termine del campionato e sono convinto che la Solierese se la giochi con tutti fino alla fine”.
Infine, ha raccontato i temi trattati nei due libri scritti insieme al collega Alessandro Iori: “Nel primo libro, pubblicato nel 2013, c’è un capitolo dove si parla della crescita dei bambini dal punto di vista psicologico. Nel secondo capitolo viene descritta la struttura dei vari campionati europei e la suddivisione delle categorie dalla scuola calcio alla prima squadra. Nel terzo capitolo vengono raccontate le squadre a cui ho fatto visita cioè Ajax, Real Madrid, Psg, Manchester City e Inter. Nell’ultimo capitolo sono stati inseriti i quindici esercizi tipo che vengono riportati dai manuali delle diverse Federazione Europee durante i corsi. Il secondo libro è invece più dettagliato, ci sono interviste agli addetti ai lavori dei diversi settori giovanili delle squadre internazionali e sono presenti le altre squadre che ho avuto modo di visitare: Barcellona, Bayern, Liverpool, Valencia, Milan, Udinese, Empoli e Atalanta. Nell’ultimo capitolo viene poi raccontata la settimana tipo delle categorie ‘Giovanissimi’ e ‘Allievi’ di squadre come Ajax, Psg e Bayern e vengono spiegate le differenti metodologie di allenamento utilizzate. In entrambi i libri si tratta comunque di un ragionamento che vai dai più piccoli fino alla prima squadra”.