Quando si perdono due partite consecutive si comincia a leggere di tutto, comprese critiche feroci alla squadra e a noi Irriducibili perchè li “accarezziamo” invece di insultarli.
Lasciatecelo dire: noi siamo sempre lì, da anni, da quando si mandavano giù magoni che questi in confronto sono pasticcini da thé; e scusate se non ci facciamo dire da nessuno come tifare la nostra squadra. A salire sul carro dei vincitori sono buoni tutti, è quando le cose si fanno difficili che si vede chi ci tiene veramente. NOI CI TENIAMO E CI CREDIAMO quindi, astenersi tifosi occasionali, grazie.
Poi, è evidente che lo sappiamo anche noi che non stiamo vivendo il nostro momento migliore e che dopo la coppa italia si è spenta la luce, non siamo nè ciechi nè stupidi. Però da qui a dire che non si impegnano ce ne passa.
Lo sappiamo che la coperta della panchina che già era corta, adesso è decisamente infeltrita e se incontri squadre fortissime (perchè è questo che sono Ankara e Macerata, squadre fortissime) con una panchina lunghissima, le magagne si vedono tutte.
Che Bruno non sia lucidissimo lo vediamo, che sbagliamo milioni di battute lo sappiamo e anche noi ci incazziamo a buco… ma capiamo anche che con certe squadre non è che puoi sempre tirare una palletta di là dalla rete.
La partita con Ankara è stata decisamente la più brutta dell’anno e l’unica in cui i ragazzi sono sembrati un po’ arrendevoli.
Invece Macerata ieri ha fatto quello che noi abbiamo fatto in coppa italia: la partita perfetta (Juantorena ha fatto il 75% in attacco!!).
Le critiche ci stanno, ma devono essere costruttive, non fatte apposta per affossare gli altri. Ora tocca ai ragazzi guardarsi negli occhi e parlarsi per risolvere questa impasse in cui si trovano e che, ne siamo sicuri, dà tanto fastidio a loro per primi.
Noi ci chiamiamo supporters, e questo dice tutto. Quindi ci limitiamo a fare il nostro mestiere, che l’allenatore e il direttore sportivo ci sono già e sono più bravi di tutti i leoni da tastiera che, altrimenti, sarebbero al loro posto.
Noi mercoledì a Perugia ci andiamo e proveremo a dare una mano con il nostro tifo; o con noi, o contro di noi. Se volete venire c’è ancora posto.
FINO ALLA FINE AVANTI GIALLI.
Non si molla!
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Irriducibiligialloblu
Rubrica semiseria di un gruppo che vive il volley come una bella malattia. Anche se l'Italia, si sa, è un Paese di allenatori di tutti gli sport, cercheremo di non farci prendere dalla frenesia di improvvisarci giornalisti e vi racconteremo cosa succede al Palasport (e non solo) dal punto di vista del tifoso irriducibile, nel bene e nel male con una buona dose di ironia perché, in fin dei conti, andiamo alla partita soprattutto per stare insieme e divertirci.
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