Foto Vignoli per www.modenafc.net
Continuità. Ecco cosa cercherà il Modena, dopo aver ottenuto tre punti d’oro contro il Brescia, a partire dalla trasferta di Latina e successivamente ad Ascoli. Con la vittoria di sabato, i gialloblù hanno messo fine ad un digiuno che durava da quasi due mesi e possono ora guardare con maggior tranquillità e serenità alle prossime partite. Impressionante e assolutamente inspiegabile la differenza tra il cammino casalingo (27 punti frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte) e quello esterno (nessuna vittoria, 2 pareggi e 11 sconfitte). Lontano dal Braglia, infatti, il Modena non guadagna punti da 4 mesi, ovvero dal 31 ottobre, giorno della trasferta di Como, quando finì 1-1 con Provedel protagonista del clamoroso errore che consegnò ai lombardi un pareggio insperato. Il successo fuori casa manca da quasi un anno (3 marzo 2015: Brescia-Modena 0-1), dopodiché sono arrivati solamente pareggi e sconfitte. Definita da Massimo Taibi come la partita della vita, i canarini cercheranno di invertire questa incredibile tendenza negativa prima al “Francioni” di Latina e poi al “Del Duca” di Ascoli, due match che rappresentano altrettanti scontri diretti e decisivi per la volata salvezza. Entrambe le formazioni avversarie sono in salute e per portare a casa punti pesanti e uscire indenni sarà fondamentale sbagliare il meno possibile e rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Il Modena dovrà quindi affrontare il proprio punto debole con coraggio e senza l’ansia che spesso attanaglia questa squadra. Il problema “trasferte” al momento appare più una questione mentale, basterebbe dunque una prestazione importante condita da punti per dare fiducia e morale ad una formazione che ne ha assoluto bisogno e che è appunto alla ricerca di continuità dopo la vittoria di sabato contro il Brescia.