La grande vittoria di ieri in casa dell’Hellas Verona (2-1) ha lanciato al campionato un messaggio forte e chiaro: il Carpi è tornato prepotentemente in corsa per la salvezza, il club biancorosso è infatti volato al quart’ultimo posto in classifica a quota 28 punti (al pari del Palermo che, però, ha una differenza reti peggiore e quindi è terz’ultimo), di conseguenza se il campionato finisse oggi sarebbe teoricamente salvo. Veramente un grande risultato quello dei ragazzi allenati da Mister Castori che, nonostante le diverse sconfitte subite e un piazzamento che fino a qualche settimana fa sembrava disperato, non hanno mai smesso di credere nel proprio obiettivo. Quello che ha lasciato senza parole gli opinionisti di tutta Italia è stato proprio l’atteggiamento che ha fatto vedere il Carpi al Bentegodi: quasi nessun pallone buttato, tantissima voglia di fare risultato e, anche dopo il pareggio di Ionita, una grinta pazzesca che ha permesso al club di Via Carlo Marx di agguantare il vantaggio grazie alla splendida punizione di Kevin Lasagna. Già, proprio lui, il ragazzo che fino a due anni fa giocava nei campetti dei Dilettanti è andato a segnare il quarto gol in campionato, tutti e quattro da subentrato (è un record): KL15 rappresenta lo spirito e l’anima di questo Carpi. Se a ciò aggiungiamo la velocità pazzesca di Di Gaudio, la regia di Bianco e la fisicità di Cofie in mezzo al campo e le grandi parate di Belec (alzi la mano chi non ha pensato al gol dopo il colpo di testa di Toni), beh, durante queste ultime otto partite di campionato ci si potrebbe davvero divertire. Senza però dimenticarsi di Palermo e Frosinone che, da oggi in zona retrocessione, spingeranno il più possibile. Per par condicio è anche giusto ricordare che davanti ai biancorossi non ci sono squadre in una situazione tranquilla: Udinese e Sampdoria distano rispettivamente 3 e 4 punti, mentre non se la cavano meglio Torino e Atalanta solamente a +5. Che dire, da qui alla fine del campionato sono a disposizione ancora 24 punti, una cosa però è certa: ciò che prima poteva essere un sogno per il Carpi non è più tale, la salvezza ora è davvero alla portata dell’ambizioso club emiliano.
Carpi, la salvezza non è più un sogno
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matteocasella
Mi chiamo Matteo Casella, nato a Correggio nel '96, ma residente a Carpi dalla nascita. Tifoso dei biancorossi, aspirante giornalista. Ringrazio ParlandodiSport per avermi dato questa occasione per crescere e scrivere articoli, che è sempre stato il mio sogno. Aspirante giornalista anche per il sito www.mondocalcio.info dove seguo Carpi e Empoli. Ce la metterò tutta per dare il meglio di me.
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