Formigine, non sono anni facili per la squadra verdeblu, due retrocessioni consecutive e tanti, anzi troppi problemi societari. Per un ragazzo come Alessandro, che si affaccia per la prima volta al campionato di Promozione, non sono le premesse migliori.
18 anni, determinazione e una passione smisurata sono le credenziali di un ragazzo che ha tanta voglia di mettere in luce le sue qualità. Modena prima e Formigine poi lo hanno formato tecnicamente e agonisticamente, ora è arrivata per lui l’ora di dimostrare se la sua crescita avrà avuto buon esito.
Rapidità e una tecnica non comune gli hanno permesso di arrivare ad indossare una maglia così importante come quella del Formigine, che fino a 2 anni fa militava nel campionato di Serie D. Ad oggi la situazione è ben diversa, ma la fame e la voglia di rivalsa è sempre quella di prima, forse anche maggiore.
Come lui, tanti giovani sono stati inseriti nella rosa della prima squadra per la stagione 2016/2017, ma questo non ha significato nulla né per lui né per il resto della squadra, che cercherà quasi sicuramente di raggiungere la vetta della classifica.
La spregiudicatezza dei ragazzi e la sicurezza dei senatori saranno il mix giusto per rivedere la cittadina di Formigine ritornare ai fasti di qualche anno fa? Forse sì forse no, è ancora presto per dirlo, ma una cosa è certa <<non staremo certo a guardare>>, parola di Alessandro.
Formigine nel calcio di provincia modenese è una piazza importante, un giovane calciatore come te pensi possa reggere la pressione e la responsabilità di indossare questa maglia storica?
“Dopo aver già fatto qualche mese con la prima squadra nello scorso campionato di Eccellenza, posso dire di non sentire più il peso della maglia. Inoltre i senatori all’interno dello spogliatoio non ci fanno sentire affatto la pressione o la responsabilità di vestire questi colori. Sono molto tranquillo.”
Tu sei cresciuto nel vivaio del Modena, a Formigine hai completato il tuo percorso giovanile. Quale delle due piazze è stata più determinante per tua formazione?
“A Modena sono cresciuto sotto il punto di vista tecnico-tattico, mentre a Formigine ho completato la mia formazione sotto il punto di vista agonistico. Qui ho incontrato allenatori fondamentali che mi hanno fatto crescere moltissimo da ogni punto di vista, quindi penso che Formigine abbia avuto sicuramente più influenza.”
Alla tua prima vera esperienza in prima squadra, cosa ti aspetti da questa stagione?
“Essendo affiancato da compagni molto bravi e altrettanto esperti, spero di crescere molto come giocatore. Superato quest’infortunio che attualmente mi tiene ai box, penso di potermi giocare un posto da titolare.”
Puoi trovare l’intervista anche su lostranocasodellaseriea.wordpress.com