di Fabio Sala
Archiviato anche il weekend della Malesia per questa stagione. Doppietta Red Bull con Ricciardo davanti a Verstappen e all’unica Mercedes rimasta in gara, quella di Rosberg. Quarta la sola Ferrari rimasta in gara, la rossa di Kimi Raikkonen che rimane ai piedi del podio. Una gara che lascia molto l’amaro in bocca ai Ferraristi. Un’occasione sprecata, l’ennesima, di poter riaccorciare le distanze nel mondiale costruttori dalla scuderia austriaca e di vincere (forse) la prima gara della stagione. Il Cavallino Rampante rimane ancora a secco di primi posti. Le ultime 5 gare vanno affrontate con la consapevolezza che una (ma ci auguriamo anche più di una) vittoria non cambierà le sorti della stagione, ma potrebbe renderla meno amara e aumentare il morale per l’inizio della prossima.
LA CRONACA DELLA GARA – Pronti via e in partenza Vettel passa subito Ricciardo e tenta il colpaccio alla prima curva di passare anche l’altra Red Bull di Verstappen, ma fa male i conti e in frenata finisce lungo toccando la parte posteriore destra della Mercedes di Rosberg. Sospensione anteriore sinistra rotta per il tedesco della Ferrari che è costretto ad abbandonare la gara. Verstappen nel team radio dirà “Vettel è un pazzo”, parole che Seb non commenterà nel parco chiuso delle interviste. Virtual safety car dunque e molti ai box per un cambio gomme rapido, mentre Rosberg, che si è girato a causa della collisione, diventa ultimo. Passano dieci giri e Grosjean rompe perdendo il controllo della sua Haas e finendo dritto nella staccata prima dell’ultima curva. Altra virtual safety car e Verstappen (al momento 4 dietro a Hamilton, Ricciardo e Kimi) cambia le gomme e monta gomme soft nuove, per una strategia a una sosta. Strategia differenziata per i due Red Bull, ma anche per i due Mercedes: anche Nico infatti rientra e monta gomme dure. I primi tre allungano lo stint, pensando di montare le hard intorno al 20° giro e andare fino in fondo con la mescola più dura. Infatti al 21° giro Raikkonen si ferma e monta gomme dure, riuscendo a rimanere davanti a Rosberg ma rimanendo dietro a Verstappen anche dopo il secondo pit del giovane olandese al giro 27. Rosberg al 32° giro si ferma di nuovo per cambiare le gomme hard per mettere nuove gomme dure. Al giro 38 Rosberg passa Kimi con un sorpasso pazzesco, alla curva due si butta dentro tirando la staccatona e passando il finlandese, con un lieve contatto tra i due. Contatto che costerà al pilota Mercedes 10 secondi di penalità, ma che gli consentirà comunque di arrivare sul podio. Al 40° giro il vero colpo di scena. La Mercedes di Hamilton va a fuoco improvvisamente per un guasto al motore (mentre a Gutierrez inspiegabilmente parte la gomma sinistra che prende la tangente e va per la sua strada). Il team radio dell’inglese è uno dei più drammatici e disperati, due “noooo” lunghissimi e pieni di rammarico, tristezza e disperazione, di uno che sa che forse si è giocato il mondiale. La gara termina con la doppietta Red Bull, poi Mercedes e Ferrari.