di Alberto Manfredini
Punteggio finale Cubs-Indian 0-1; MVP Tomlin
Gara 3 delle World Series 2016 si è giocata a Wrigley, campo storico dei Chicago Cubs da cui mancavano dal 1945, anno in cui i padroni di casa videro svanire la loro ultima chance titolata In un ambiente carico di tensione ed eccitazione Kyle Hendricks ha inizato la partita sul monte per i suoi Cubs, Hendricks legittimo candidato al premio di CY Young visto che ha avuto la migliore ERA di tutta la national league, è stato messo subito alla prova dall’attacco degli Indians che mettendo i corridori agli angoli lo hanno forzato a sfoderare la sua letale combo di 2-seam fastball e change-up che hanno eliminato al piatto il temibile Mike Napoli. Dall’altra parte il partente era Josh Tomlin la cui partita anche se non è stata lunghissima è stata da incorniciare visto che in 4.2 inning ha concesso solo due battute valide e una base ball, il tutto grazie un notevole bilanciamento tra fastball, sliders e change-up. Hendricks comunque ha ottenuto il medesimo risultato anche se in maniera molto più problematica e grazie al rilievo Justin Grimm che nel quinto inning, quando Hendricks è stato sostituito lasciando le basi piene Grimm grazie a una serie stupenda di palle curve è riuscito ad ottenere il doppio gioco che ha chiuso l’inning. Sfortunatamente per i Cubs il loro secondo rilievo Edwards Jr, un lanciatore esplosivo dotato di una fastball alle 97 mph ha subito il primo e unico punto della partita nel settimo inning quando con i corridori agli angoli ha concesso proprio su una fastball lanciata in mezzo al piatto il singolo che ha permesso a Coco Crisp di portare a casa pinch runner Martinez. Dall’altra parte il bullpen degli Indians è stato ancora una volta perfetto, concedendo qualcosa solo nel nono inning quando il closer Allen ha concesso un singolo a Rizzo alla prima palla lanciata che aveva fatto credere ai tifosi dei Cubs di poter rimontare, speranza svanita con tre eliminazioni di fila di cui due per strikeout grazie a una palla curva “veloce” da 84 mph combinata con una fastball intorno alle 95 mph che ha reso il compito di Zobrist, Contreras ed Heyward quasi impossibile.