di Alberto Manfredini
I Chicago Cubs, una delle squadre più antiche di tutta la MLB, aveva la più lunga striscia di anni senza vincere un titolo di tutti i gli sport maggiori degli Stati Uniti, infatti i Cubs non siedevano sul trono del migliore campionato al mondo di baseball dal lontano 1908 dove battendo i Detroit Tigers per 4-1 nella serie diventarono la prima squadra a fare “repeat”, da li in poi la cosiddetta maledizione è stata un vero e proprio incubo per i Cubs e i suoi tifosi, poichè dal quel momento i Cubs fino al 2016 sono riusciti ad andare alle World Series una volta sola nel 1945 dove furono i Tigers del due volte MVP Hank Greenberg ad avere la propria rivincita battendoli per 4-3. Quest’anno dopo una stagione regolare da 103 vittorie gli aveva garantito il vantaggio del fattore campo per tutti i playoffs, World Series escluse, motivo per cui dopo essere andati sotto 3-1 e dovendo giocare le ultime due partite a Cleveland molti davano i Cubs per finiti, ma la squadra guidata da Joe Maddon grazie a due ottime prestazioni sia dei lanciatori partenti sia del bullpen si sono assicurati di giocare gara 7. Gara 7 per i giocatori, la società e i tifosi dei Cubs fino all’ottavo inning era sembrata una vittoria abbastanza facile fino all’ homerun di Rajai Davis su una fastball mal lanciata da uno stanco Aroldis Chapman che aveva regalato il momentaneo pareggio agli Indians, un pareggio rotto nel decimo inning quando con i corridori in prima e in seconda base Ben Zobrist ha colpito un doppio nel lungolinea dell’esterno sinistro battendo a casa un punto, Chicago non contenta del vantaggio di un punto ne segnò un’altro grazie a un singolo di Miguel Montero sempre contro Luke Shaw. Nella parte bassa del decimo inning Cleveland alle corde ha provato a reagire sempre con Davis che ha battuto a casa Guyer ma Martinez che lo ha seguito in battuta è stato eliminato da Kris Bryant con un lancio ad Anthony Rizzo che ha mandato in delirio la parte di Chicago tifosa dei Cubs, tra le scene più belle la promessa di un figlio al padre di avere guardato con lui la vittoria dei Cubs alle World Series che ha seguito grazie a uno smartphone dal cimitero dove suo padre è sopolto gli ultimi inning prima della vittoria festeggiando come promesso tanti anni prima.