Il Sassuolo, fuori dall’Europa League, adesso potrà concentrare tutte le energie sul Campionato, provando a risollevarsi da una brutta situazione in classifica. La partita che si presenta all’orizzonte non è delle più semplici, vista la forza del Napoli. “Abbiamo avuto poco tempo per riprenderci dalla trasferta di Bilbao, ma sapevamo che il doppio impegno coppa-campionato sarebbe stato difficile da gestire”. Così, Eusebio Di Francesco, in apertura della consueta conferenza stampa della vigilia.
“Incontriamo una delle migliori squadre della Serie A – ha detto il tecnico neroverde – e proprio per questo abbiamo lavorato tanto sul recupero delle energie fisiche e mentali”. “Il Napoli – ha poi proseguito Di Francesco – è forse la miglior squadra della Serie A per gioco espresso, e proprio per questo domani sarà una partita dura. Abbiamo dimostrato di avere un’identità, un modo di giocare e non dobbiamo snaturarci, dobbiamo rimanere concentrati e determinati per tutta la gara e avere anche più malizia in certi momenti, cosa che chiedo non tanto ai giovani ma ai più esperti”.
Sulla situazione infermeria: “Continuiamo a inanellare infortuni. Politano è a disposizione, Pellegrini non si è allenato e valuteremo oggi. Biondini si dovrà operare, a lui faccio il mio più grande in bocca al lupo perché è un ragazzo che ha dato tantissimo a questa squadra. Ora dobbiamo essere bravi a sfruttare tutte le nostre forze per recuperare posizioni e punti in campionato”. Di Francesco si è poi soffermato sulle ultime due sconfitte: “Sicuramente ho digerito meglio la sconfitta di Bilbao che quella di Genova. Abbiamo tanto da lavorare sui calci piazzati, anche perché in Europa abbiamo preso il 50 % dei gol su calci piazzati. Riavere la settimana tipo ci aiuterà. L’Europa è stata una bellissima esperienza, siamo felici del percorso fatto perché l’abbiamo voluto fortemente”.
Infine il mister del Sassuolo si è soffermato sugli avversari: “La Champions può togliere energie, così come l’Europa League, ma il Napoli ha sempre un’identità e un’ottima idea di gioco. Se non recuperiamo Pellegrini, abbiamo tre centrocampisti di ruolo: Magnanelli, Missiroli e Mazzitelli. Detto questo, salvo problemi dell’ultimo minuto, non cambio il mio 4-3-3, perché quando giochiamo così rivedo la mia squadra. Ricci e Ragusa stanno crescendo, e questo è un aspetto molto positivo”.