In merito alla sconfitta a tavolino per 3-0 contro la Young Boys, il ds del Roccamalatina Massimo Duzzi ha voluto chiarire la situazione: “Innanzitutto, preciso come sono andati i fatti: al 91’, primo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro, vicino alla bandierina del corner il nostro calciatore Fenuku commette fallo su un avversario. Il direttore di gara fischia il calcio di punizione e nasce un piccolo parapiglia, dovuto alla tensione del momento, e a farne le spese è Arena, il quale però si trovava lontano dall’azione. Arena, però, non ha deciso di non abbandonare il campo, come scritto sul comunicato, ma si è solamente recato dall’arbitro, insieme ad altri compagni (Calaiò, Ferri e Panini), a chiedere spiegazioni. Le proteste dei ragazzi non erano per l’espulsione, che ci poteva stare, ma per aver scambiato il giocatore che aveva fatto fallo (Fenuku) con un altro (Arena) che non centrava nulla. Il direttore di gara, dicendo di essersi sentito minacciato, ha così deciso di fischiare la fine e ha poi convocato i due capitani nel proprio spogliatoio comunicando loro che la partita era stata sospesa. A tal punto, preso atto della decisione dell’arbitro, i miei giocatori sono rientrati negli spogliatoi per farsi la doccia. Qualche minuto più tardi, l’arbitro ha richiamato le squadre per tornare in campo e terminare i due minuti mancati. Diversi nostri giocatori erano però già sotto la doccia e ho quindi riferito all’arbitro che noi non saremmo tornati in campo, vista anche la decisione di sospendere la partita che lui stesso aveva preso poco prima, pur consapevoli che avremmo perso la gara a tavolino. Invece, ciò di cui non mi capacito sono le squalifiche così pesanti assegnate dal Giudice Sportivo”. “A fine gara, al momento della consegna della distinta, – ha aggiunto Duzzi – abbiamo appreso anche dell’espulsione del capitano Calaiò, in quanto non avrebbe accompagnato fuori dal terreno di gioco il compagno Arena. L’arbitro però, sul campo, non ha mai estratto il cartellino rosso ai danni di Calaiò e anche a fine partita, a noi e allo stesso capitano, non aveva comunicato nulla. Inoltre, è stato squalificato anche il guardalinee Massimo Baldoni, persona correttissima, che non si è mai permesso di tirare la bandierina verso l’arbitro, come invece riportato sul comunicato”. Infine, ha concluso dicendo: “Ho tenuto a precisare quello che è accaduto poiché visto quanto riportato sul comunicato sembriamo dei delinquenti, ma in realtà non è assolutamente così. In merito a quanto successo, vorrei però poter dire due cose: l’unica persona che stimo e con cui si può parlare tranquillamente all’interno della Federazione è Vincenzo Credi e poi mi chiedo, invece, se il designatore degli arbitri si rende conto di chi manda sui campi e vorrei sapere con quali criteri si può diventare arbitro… Ad inizio campionato, viene pagata una quota d’iscrizione e poi sul campo si vedono degli arbitri incompetenti, questa mi sembra una presa in giro nei confronti di tutte le società calcistiche”.
Dilettanti – Seconda, Young Boys-Roccamalatina: le parole del ds Massimo Duzzi
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