Per la Mutina Sport è stato un 2016 importante, fin da inizio stagione la società geminiana si è adoperata per costruire una squadra solida e competitiva per puntare alla vittoria finale e alla conseguente promozione in Seconda Categoria. Gli obiettivi sono sempre stati molto chiari e infatti la squadra di mister Ferrari ha chiuso l’anno a quota 28 punti, a sole 3 lunghezze dalla capolista Baracca Beach. La classifica comincia a farsi molto corta nelle prime posizioni, sicuramente gli equilibri si decideranno nei prossimi 3 mesi. Intanto a portarci dentro agli ambienti dei gialloblù è proprio il bomber della squadra, Cristian Terranova, il quale ha siglato ben 7 reti, dopo essere arrivato durante il mercato estivo per rinforzare un attacco già ben fornito.
Viste le tue doti tecniche superiori alla categoria, perché hai scelto di aggregarti alla Mutina Sport in questa stagione?
«Ho scelto la Mutina Sport perché da quando ci siamo incontrati in estate mi hanno dato da subito la voglia di vincere e di fare un campionato di vertice. Gli obiettivi sono sempre stati molto chiari: centrare la promozione in Seconda Categoria. Mi hanno accolto nel migliore dei modi, hanno puntato tanto su di me e per questo sono molto contento.»
Sin qui stai disputando un ottimo campionato, come ti sei inserito all’interno dello spogliatoio?
«Siamo un gruppo di giovani molto affiatato, fin dai primi allenamenti mi hanno accolto come un fratello e mi hanno fatto sentire uno di loro.»
Con mister Ferrari che rapporto hai instaurato?
«Con “Macio” si è creato un buonissimo rapporto, per me lui è come un padre. È sempre stato molto aperto e diretto nel confrontarsi con me. Inoltre condividiamo esattamente gli stessi obiettivi e questo non fa altro che legarci ulteriormente.»
Nella prima parte di stagione avete offerto prestazioni molto altalenanti, dalla vittoria per 4-1 contro la diretta concorrente, il Baracca Beach, fino all’inaspettata sconfitta rimediata contro il Sant’Anna. Spiegaci questo andamento poco costante.
«Secondo me il Sant’Anna finirà tra le prime tre di questo campionato, sono molto forti, forse gli unici al nostro livello. Quella è stata una delle partite più belle del campionato fin ora. Loro sono stati semplicemente più cinici di noi sotto porta. Di certo non vanno sottovalutati. Essendo molto giovani talvolta pecchiamo un po’ troppo di superficialità nelle partite decisive, i campionati si vincono proprio contro queste squadre, non contro il Baracca Beach. Penso che la nostra squadra, proprio a causa della giovane età, sia ancora inesperta e incapace di gestire alcune situazioni nei minuti finali.»
Alla luce di queste cose, secondo te, cosa vi servirà per raggiungere gli obiettivi che vi siete preposti ad inizio stagione?
«Innanzi tutto durante il mercato invernale abbiamo inserito due nuovi giocatori in rosa. Però credo che sarà il nostro gruppo e la nostra aggregazione a fare la differenza. Ci serve solo la mentalità giusta, con quella arriveremo in alto.»
Pensi che questa squadra sia pronta al salto di categoria?
«In questo momento credo di sì, ci ho creduto all’inizio e ci credo tutt’ora. Ripeto, con lo spirito di squadra che ci ritroviamo abbiamo tutte le carte in regola per vincere.»
In conclusione, pensi di rimanere in questa società anche nel caso in cui non venga centrato l’obiettivo promozione?
«Sì, il presidente mi vuole bene e mi ha accolto come un figlio, qui mi sento come a casa.»