Andrea Belluzzi, classe ’86, attaccante di razza e giocatore simbolo di questa Solierese, fin ora si sta confermando uno degli attaccanti più prolifici del girone B di Promozione. Capocannoniere a quota 17 reti, è entrato nuovamente nel nostro dream team della settimana, a seguito dell’ennesima rete stagionale rifilata all’Arcetana. Insieme a noi ha commentato la classifica e la splendida condizione in cui riversa la sua squadra. Infine ci ha anche parlato dei suoi gol e degli obiettivi di fine stagione.
Andrea, su 19 partite hai segnato 17 reti e sei capocannoniere della categoria. In campionato la Solierese ha raccolto 42 punti, merito dei tuoi gol?
«No, credo che il merito sia da condividere con tutti, personalmente sono stato anche molto fortunato, tante reti sono arrivate nei secondi tempi. Resto comunque molto soddisfatto perché i miei gol hanno portato punti alla squadra, decidendo partite decisive. Da questo punto di vista i gol sono sempre importanti.»
Siete primi a +1 sulle rivali Scandianese e Rosselli. Secondo te, riuscirete a mantenere la vetta?
«L’obiettivo è di rimanere almeno nella zona playoff, noi ci crediamo e cercheremo di mantenere le prime posizioni fino alla fine.»
Credi che questo equilibrio in cima alla classifica si conserverà fino al termine del campionato?
«Questo campionato penso che sia molto equilibrato e ritengo che rimarrà tale fino alla fine. Indubbiamente ci sarà da lottare almeno fino a marzo e poi ad aprile si deciderà definitivamente chi la spunterà sulle altre. In questo momento la nostra principale rivale credo che sia la Rosselli»
Ci sono molti giovani interessanti all’interno della vostra rosa. Pensi che siano loro la vostra marcia in più?
«È vero siamo una squadra molto giovane a differenza di Rosselli e Scandianese. Credo che i giovani siano davvero la nostra forza in più, riescono a dare una grande mano a noi che siamo i più “vecchi” dello spogliatoio.»
Quest’anno vi siete rinforzati parecchio, se non dovesse arrivare la promozione in Eccellenza, durante questa stagione, credi che questo gruppo riuscirà a fare il salto di categoria nella prossima?
«Francamente noi non siamo partiti con l’idea di vincere. Si è creato un bel gruppo e questa è la nostra vera forza. Ora come ora non mi sbilancio e lascio parlare il campo.»
Secondo te, cosa dovrete migliorare per battere le vostre rivali?
«Sicuramente dobbiamo migliorare l’atteggiamento e l’approccio ad alcune partite, a volte la tensione cala. Essendo una squadra giovane non sempre abbiamo la cattiveria giusta. Tecnicamente e tatticamente non abbiamo grossi problemi, penso che le nostre lacune si evidenzino soprattutto sotto il profilo psicologico.»