È ancora tempo di play-off, è tempo della semifinale di ritorno tra Frosinone e Carpi. Gli emiliani, dopo lo 0-0 della gara d’andata, sono obbligati a vincere allo stadio “Matusa” di Frosinone per raggiungere la finale che varrà la promozione in Serie A. Calcio d’inizio lunedì 29 maggio alle ore 20:30. Vediamo quali potrebbero essere le scelte dei due tecnici per la gara di domani, assieme alla lista dei convocati.
QUI FROSINONE – Marino dovrebbe cambiare poco o nulla rispetto alla gara di andata. L’unico dubbio dovrebbe essere il ballottaggio tra Sammarco e Soddimo, col secondo che potrebbe avere una chance da titolare. Per il resto, come si diceva, tutto dovrebbe essere confermato, col duo Dionisi-Ciofani in avanti.
I CONVOCATI DI PASQUALE MARINO – PORTIERI: Bardi, Palombo, Zappino; DIFENSORI: M. Ciofani, Crivello, Fiamozzi, Krajnc, Mamic, Mazzotta, Russo, Terranova; CENTROCAMPISTI: Besea, Frara, Gori, Maiello, Sammarco, Soddimo; ATTACCANTI: D. Ciofani, Dionisi, Mokulu, Paganini, Volpe.
QUI CARPI – Castori dovrà fare a meno dello squalificato Sabbione (espulso nella gara di andata), al suo posto ci sarà Romagnoli. Mbakogu dovrebbe aver recuperato, e quindi farà coppia con Lasagna in avanti. Grazie al rientro dell’attaccante, il tecnico biancorosso può tornare al suo 4-4-2.
I CONVOCATI DI FABRIZIO CASTORI – PORTIERI: Colombi, Belec, Petkovic; DIFENSORI: Letizia, Struna, Gagliolo, Poli, Seck, Romagnoli, Lasicki; CENTROCAMPISTI: Concas, Bianco, Pasciuti, Lollo, Mbaye, Jelenic; ATTACCANTI: Beretta, Mbakogu, Di Gaudio, Lasagna, Carletti, Fedato.
FROSINONE (3-5-2): Bardi; Ariaudo, Terranova, Ciofani M.; Fiamozzi, Soddimo, Maiello, Gori, Crivello; Dionisi, D. Ciofani. All.: Pasquale Marino.
CARPI (4-4-2): Belec; Letizia, Romagnoli, Struna, Gagliolo; Concas, Bianco, Lollo, Di Gaudio; Lasagna, Mbakogu. All.: Fabrizio Castori.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova. Assistenti: Marco Citro di Battipaglia e Matteo Bottegoni di Terni. Quarto ufficiale: Francesco Fiore di Barletta. Addizionali di porta: Juan Luca Sacchi di Macerata e Federico La Penna di Roma 1.