Le ragazze della Nazionale femminile di basket non parteciperanno al prossimo Mondiale a causa della sconfitta (68-67) contro la Lettonia. La gara, però, è stata condizionata da un errore arbitrale poiché a 9 secondi dalla fine è stato fischiato un inesistente fallo antisportivo contro le azzurre che ha di fatto consegnato la vittoria alle avversarie. Questa la lettera scritta da Giorgia Sottana, una delle giocatrici della nostra Nazionale, rivolta al direttore di gara.
“Caro arbitro, Sì. Dico a te che hai preso l’ultimo fischio. Voglio dirti come mi sento, e spero che prima o poi tu possa leggere queste righe. Mi sento come se qualcuno mi avesse rubato il cuore. Mi sento vuota. Mi sento come se tutto il lavoro che abbiamo fatto durante l’anno per arrivare fino a qui ci sia stato preso da te. Sono sicura che le ragazze della Lettonia si siano fatte il mazzo tanto quanto noi, quindi perché fare una cosa del genere? Non capisco perché non ci hai fatto giocare il nostro ultimo possesso. Chiama il fallo e facci giocare. Posso accettare la sconfitta ma non posso accettare che qualcun altro decida quando noi dobbiamo perdere. Non posso accettare che la nostra passione, il nostro amore per questo gioco e tutti i sacrifici che abbiamo fatto siano cancellati da una chiamata arbitrale. Vorrei che tu fossi qui con me adesso, per sentire il dolore che sto provando. Vorrei che tu potessi camminare verso Cecilia, probabilmente la più forte giocatrice in Europa adesso, e dirle che non è colpa sua se abbiamo perso. Vorrei che tu potessi sentire il rumore delle nostre lacrime. Magari avremmo perso lo stesso, o magari no. Chi può dirlo. Ma dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto, la tua chiamata è una ferita, una cicatrice nella nostra anima. Avresti dovuto lasciarci giocare. Avresti dovuto far decidere al campo. Spero di non incrociare mai più la tua strada. Il dolore passerà prima o poi, ma la memoria rimarrà per sempre. Avremmo meritato di meglio”.