Modena Fc – Tutte le “rotture” di Caliendo: dal Comune a Samorí, passando per tifosi, stampa, Carpi e Verona
Il comunicato stampa di Caliendo sulla trattativa con Carmelo Salerno è solo l’ultimo di una lunga serie di rotture, attraverso cui l’attuale presidente del Modena ha interrotto i rapporti, spesso bruscamente, con diversi personaggi, dal Comune a Samorì, passando per tifosi e stampa.
Trattativa con Carmelo Salerno – Con il comunicato di ieri, Antonio Caliendo ha voluto raccontare la propria versione riguardo alla cessione della società all’architetto di Safim, inserendo anche i nomi dell’avvocato Samorì e del socio di minoranza Guidi. Risultato: TvQui potrebbe non essere più la Tv ufficiale dei gialloblù e sospendere la propria sponsorizzazione come Assicuratrice Milanese. Il futuro appare sempre più nero, con Caliendo che è stato capace di farsi ulteriore terra bruciata intorno.
Comune – Un rapporto ormai logoro e irrecuperabile a causa dello Stadio Braglia. Caliendo non ha pagato le ultime tre rate del mutuo, per un cifra che si aggira intorno ai 500 mila euro. L’amministrazione comunale ha avviato l’iter per lo sfratto da uffici e campi, ancora occupati, al momento, dai dirigenti canarini. La pessima gestione dell’impianto cittadino, a partire dalla sporcizia e dal manto erboso, ha peggiorato ulteriormente la situazione, che ad oggi vede il Modena senza uno stadio in cui disputare le partite casalinghe.
Tifosi – Numerose le uscite “infelici” nei confronti del pubblico canarino, che ormai è in contestazione aperta nei confronti di Antonio Caliendo. La conseguente indifferenza nei confronti della squadra, incompleta e in attesa di rinforzi, non è certamente il miglior viatico per iniziare una nuova stagione, che si preannuncia ancora più difficile rispetto al campionato scorso.
Stampa – L’ultima dichiarazione rilasciata nella sala stampa dello stadio Braglia risale al 25 maggio, quando, alla presenza di Capuano e Pavarese, reagì alle parole dell’ex presidente gialloblù Francesco Farina. “Questa società non fallirà mai perché la famiglia Caliendo è onesta”: Oltre due mesi dopo non si conosce ancora il futuro del Modena, che rimane nella mani di Caliendo, sempre più solo e in difficoltà.
Carpi Fc – Clamoroso il caso Carpi, con Antonio Caliendo che, nell’ottobre 2015, chiuse le porte del Braglia ai biancorossi alla vigilia del match contro il Bologna. Il presidente del Modena accusó Bonacini di non aver rispettato gli impegni economici. Una guerra di comunicati che si concluse con una lettera di diffida al Modena da parte del sindaco Muzzarelli.
Hellas Verona e il caso Luppi – In seguito alla retrocessione del Modena in Lega Pro, la cessione di Davide Luppi ai veneti consentì la successiva iscrizione del Modena al campionato di appartenenza. Oltre all’attaccante, si parlò anche del possibile approdo a Verona, nel mercato di gennaio, di Brancolini e Besea. Entrambi però hanno preso strade diverse nonostante i precedenti accordi tra Caliendo e il presidente del Verona Setti. Un’altra gestione del caso avrebbe per esempio consentito al Modena di iniziare una collaborazione con la società veneta, a partire dall’ingaggio di giocatori in uscita dall’Hellas Verona