Il sito www.tuttolegapro.com ha intervistato il presidente del Modena, Antonio Caliendo. Di seguito le sue dichiarazioni, che faranno sicuramente discutere, su tifosi, stadio, società e squadra.
“Lavori allo Stadio Braglia? Sembra più un attacco personale nei miei confronti. Io ho invitato un rappresentante dei tifosi a visitare lo stadio e di tutto quello che è stato pubblicato sulle prime pagine, non è risultato nulla di vero. Sono sorpreso di questo accanimento che penalizza i tifosi. E francamente far passare me come capro espiatorio mi sembra un po’ troppo. Ogni giorno c’è un attacco mediatico verso la mia persona e questa disinformazione è molto pericolosa. Credo che a volte si utilizzi Caliendo per distrarre le persone da altri problemi visto che è molto semplice e facile attaccarmi in questo momento. Io però mi pongo sempre una domanda: cosa è mancato, da parte mia, nei confronti del Modena e dei tifosi? È vero che ho sbagliato a scegliere alcuni collaboratori e i risultati sportivi sono evidenti. Ma ho sempre pagato di tasca mia, nessun modenese ha mai messo un euro. Noi andiamo avanti onestamente per la nostra strada ma questi continui attacchi sono diventati un grosso problema per la cessione della società. Spero di concludere quanto prima, sono in trattative molto serrate. Però non è possibile che ogni volta io debba smentire ai diretti interessati queste notizie che creano solo allarmismi. E sia chiara un’altra cosa: non sono aperto agli squali. Qualcuno, infatti, voleva approfittare di questa situazione pensando di potermi ricattare e di impossessarsi di tutto il Modena calcio e del centro sportivo senza tirar fuori un euro. Anzi, chiedendomi anche dei soldi per la futura gestione. Io cerco solo cordate corrette perché sono stato molto corretto nei confronti di tutti in questa mia avventura al Modena, anche se nessuno mi ha mai aiutato, e voglio continuare a esserlo fino alla fine. Quando concluderò, spero molto in fretta, queste trattative, allora i tifosi saranno soddisfatti dal risultato di questo ennesimo impegno personale. In caso di mancata cessione logicamente mi toccherà andare avanti. Io ho fatto grossi sacrifici economici per salvaguardare la squadra da qualsiasi fallimento ma non mi sembra che questo sia stato molto apprezzato. I tifosi dovrebbero apprezzare che stia resistendo a queste pressioni per poter dare una continuità a questa società. Non tutti per fortuna la pensano allo stesso modo: vorrei ringraziare pubblicamente quel tifoso che ha pubblicato una lettera scrivendo che ‘senza Caliendo il Modena calcio non esisterebbe più’. A essere onesto, comunque, spero di non rimanere alla guida del Modena perché sto togliendo troppo tempo alla mia famiglia e ai miei impegni lavorativi. Capuano? Una persona affidabilissima e insieme a lui stiamo cercando di costruire una squadra competitiva che possa dare soddisfazione alle aspettative dei tifosi. So che sono pessimisti ma Capuano porterà questa squadra molto in alto. Anche se mi rincresce che tutti questi attacchi mediatici non diano molta serenità all’ambiente e alla squadra”.