Questa sera, negli studi di “Sportitalia” è presente l’ex ds del Modena Massimo Taibi che replicherà alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Antonio Caliendo. “Ho seguito la trasmissione la sera che c’era Caliendo – ha detto Taibi in apertura – e mi sono divertito. Sono qui per dire la verità”.
Massimo Taibi: “Per quanto riguarda il mio operato nel Modena, mi sono occupato prima del Settore Giovanile e poi della prima squadra. Nel Settore Giovanile abbiamo dimezzato le spese e ventiquattro ragazzi ora giocano in prime squadre professionistiche. In prima squadra, ho portato giocatori come Luppi, Popescu e Giorico a parametro zero e Granoche che non conosceva nessuno. Luppi è stato venduto ad 1 milione e ha permesso al Modena di iscriversi al campionato nella passata stagione, grazie anche al presidente Setti del Verona, Giorico con la sua cessione al Carpi ha portato soldi alla società, Popescu in caso di cessione porterebbe soldi e ha portato un guadagno anche la cessione del portiere del settore giovanile Brancolini. Se questo è rovinare la società… Crespo? E’ stata una scelta di Caliendo. Io avevo già contattato Baroni perchè ritenevo fosse importante avere un allenatore esperto. Nonostante questo, Crespo è una persona straordinaria e non è assolutamente vero che scappava dai ritiri. Un venerdì sera, durante un ritiro, è dovuto tornare a casa per un problema familiare, ma sia io che il Team Manager Russo eravamo al corrente della situazione. Il lunedì, in un incontro con Russo, Iacopino e la figlia di Caliendo, abbiamo avvisato Caliendo che il mister aveva problemi familiari perciò mi dispiace che una persona come Caliendo affermi determinate cose quando sa benissimo che non sono andate come ha detto lui. Io dico che un presidente ha la facoltà e fortuna di scegliere i collaboratori, mentre un dirigente non ha la fortuna di scegliere il presidente. Forse o non è il suo mestiere o il problema è lui. Non lavorerei mai più per Caliendo e con lui non farò pace”.
“Se fossi in Caliendo – conclude Taibi – penserei più al presente che al passato. Capuano? E’ un buon allenatore, ma aspetterei a dare giudizi perchè Caliendo diceva così anche di Novellino…”.