L’attaccante del Carpi Jacopo Manconi è stato ospite ieri sera di “Sport Qui”. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del Carpi.
“Sono contento di questo primo mese qui a Carpi. Sono arrivato un po’ all’improvviso nell’ultimo giorno di mercato, appena mi è arrivata la proposta ho detto subito di sì. Un interesse c’era già stato ma il trasferimento si è concretizzato solo all’ultimo giorno”.
“A Chiavari abbiamo fatto un buon pareggio, è stata una partita molto difficile, sono punti di cui fare tesoro su un campo difficilissimo”.
“Le tre partite ravvicinate non ci hanno dato problemi da un punto di vista fisico, siamo preparati bene. Chiaro che le tre partite in sette giorni sono sempre complicate ma noi ci alleniamo per essere sempre pronti”.
“Sono cresciuto nel settore giovanile di squadre dilettantistiche, poi sono passato in Eccellenza al Villanterio dove mi ha visto il Novara per la Primavera. L’anno dopo ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra e da lì è iniziato tutto”.
“La mia dote principale è il calcio palla al piede, devo migliorare in area di rigore”.
“Ho scelto Carpi e per me dev’essere un anno in cui dimostrare ancora tanto. Vengo da un anno positivo ma voglio crescere ancora col Carpi”.
“Noi siamo stati accolti tutti molto bene dai ragazzi della vecchia guardia e chi era già qui. L’ambiente è ottimo”.
“E’ stato strano giocare a Carpi da avversario col Novara pochi giorni prima del mio passaggio al Carpi, sono contento sia andata così”.
“Non ho un idolo in particolare, sembra strano ma non seguo molto il calcio al di là della mia professione”.
“Con lo staff tecnico mi sto trovando molto bene, si lavora tanto e bene”.
“Col Pescara sarà tosta, ci giocheremo le nostre carte contro una squadra molto forte ma come lo siamo noi”.
“Il gol? E’ normale che manca, è sempre un’emozione speciale, senti lo stadio che esplode e i compagni che corrono ad abbracciarti”.
“In avanti siamo in tanti ma sono abituato alla concorrenza, anche a Novara eravamo tanti. Diamo tutti il massimo e ci giochiamo le nostre carte, poi tocca al mister scegliere”.