Domani, 27 settembre, diverrà esecutivo lo “sfratto” di Caliendo e della società Modena Fc dallo stadio Braglia da parte del Comune di Modena. La presa in carico della gestione da parte della Giunta Muzzarelli non verrà però “recepita” da Caliendo stesso, che non ha intenzione di andarsene da un luogo che ha, in quattro anni, devastato, lasciando inoltre un buco economico di 625mila euro. Caliendo ha scelto la linea del “da qui non me ne vado, che mi caccino” e a questo punto l’articolo di qualche settimana fa in cui parlavamo di un Modena che “si chiudeva dentro dopo aver “chiuso fuori il Carpi due anni” pare essere ahinoi realtà. In mezzo al mare di melma in cui naviga il Modena del Signor C continuano le trattative con Aaldo Taddeo, ex Presidente del Varese, che ha incontrato anche oggi Caliendo e vagliando i conti (in profondo rosso), del Modena Fc.
Modena Fc: Caliendo non cede allo sfratto e si barrica al Braglia? Oggi altro incontro con Aldo Taddeo
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Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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