Nella serata di ieri abbiamo incontrato il mister della Cittadella VSP, Roberto Cantaroni, arrivato in estate, il quale ha fatto il punto sulla sua squadra, sul campionato e su i prossimi impegni dei biancoblu. Di seguito le sue parole.
Roberto, come si sono ambientati i nuovi acquisti e da dove è ripartita questa squadra dopo la retrocessione delle scorso anno?
“Innanzitutto le retrocessioni lasciano sempre degli strascichi, quindi insieme al direttore Marchesini abbiamo incontrato personalmente tutti i giocatori della rosa dello scorso anno per capire chi si sentiva a fine ciclo e chi, al contrario, avrebbe avuto le motivazioni giuste per affrontare il campionato di Promozione. Conseguentemente, abbiamo dovuto fare delle scelte molto forti, cambiando 14 giocatori. Adesso ci vorrà pazienza per trovare l’amalgama giusta. Dal mercato abbiamo preso molti giocatori determinati e vogliosi di mettersi in gioco senza dare nulla per scontato.”
Mister, parlaci di questo avvio di stagione durante il quale forse avete raccolto meno di quello che meritavate.
“Partendo dal presupposto che ogni squadra ha i punti che si merita, il nostro avvio di stagione non è stato facile: abbiamo dovuto fare i conti con tanti volti nuovi, con l’arrivo di un giocatore come Pecorari gli ultimi giorni di mercato e con l’inserimento di tanti giovani. Piano piano stiamo cercando di trovare la quadratura migliore, pronti a fare un buon campionato con consapevolezza dei nostri mezzi.”
Come commenti la vittoria in rimonta contro La Pieve Nonantola? Cosa è servito per recuperare la gara?
“In campionato, come in Coppa, a pochi minuti dal fischio d’inizio siamo andati sotto di un gol e poi siamo riusciti a ribaltare il risultato nel finale. Questo però non deve offuscare la buona prestazione che abbiamo offerto, creando diverse occasioni da rete e dominando la gara contro una squadra molto forte che l’anno scorso si è giocata la finale playoff per fare il salto di categoria. Questa vittoria, più che legittima, ci è servita per acquisire ulteriore fiducia e tranquillità.”
Sei sorpreso che il Campagnola sia secondo in classifica?
“No, è da quattro anni che il Campagnola sta provando a fare un campionato di vertice non riuscendoci mai. Quest’anno penso che abbiano risistemato le diverse lacune che avevano, allestendo una squadra molto attrezzata e competitiva, grazie anche all’acquisto di giocatori dal calibro di Prandi e Ricaldone che nella passata stagione hanno vinto il campionato con la Rosselli.”
Pensi che le prime cinque si siano ormai delineate o ci saranno dei cambi al vertice?
“Penso che prima di trarre dei verdetti definitivi è necessario aspettare ancora qualche altra partita, però sicuramente le cinque che sono al vertice ora molto probabilmente le ritroveremo avanti anche in primavera.”
Per quanto riguarda, invece, la zona retrocessione, domenica scorsa hai affrontato il Maranello, secondo te riusciranno a risalire la classifica?
“Il Maranello che abbiamo incontrato domenica scorsa era una squadra in seria difficoltà a causa delle tante defezioni, penso che con l’esperienza del loro allenatore, Carzoli, e di giocatori come Benassi e Mascolo riusciranno a superare questa crisi, magari con qualche innesto durante il mercato di riparazione.”
Personalmente come vedi Ganaceto e PGS, che sono novità assolute per la categoria?
“Entrambe sono neopromosse che hanno vinto la Prima Categoria dello scorso anno. Da una parte abbiamo il Ganaceto che ha rivoluzionato gran parte della rosa, ingaggiando giocatori d’esperienza come Bernardo, Manno e Brighenti e anche se ci vorrà tempo penso che lotteranno per la salvezza fino alla fine, dall’altra troviamo la PGS che ha fatto della corsa e dell’entusiasmo la propria arma vincente. Inoltre, con l’arrivo di Paraluppi hanno messo a disposizione della squadra un importante valore aggiunto, per cui credo che lotteranno anche loro fino alla fine.”
C’è una squadra in particolare che temi più delle altre?
“Visto l’esito del campionato scorso e del mercato che hanno fatto, credo che la Scandianese sia la favorita per la vittoria finale. Hanno ingaggiato giocatori come Mazza e Rizzuto che sono di altissimo livello e penso che abbiano anche alle spalle una società molto solida, quindi hanno a disposizione delle ottime basi per fare davvero molto bene in questa stagione.”
Obiettivo playoff o promozione diretta?
“Quando parlai nel marzo scorso con Marchesini non promisi nulla, l’obiettivo è quello di fare un buon campionato nella parte sinistra della classifica, però ancora siamo in fase di risistemazione a livello di organico quindi non è facile delineare un obiettivo di questo tipo chiaramente.”
Cosa servirà per vincere questa Promozione?
“Tre anni fa ho centrato l’obiettivo e posso dire con tranquillità che servono una società solida alle spalle, un organico adeguato e una buona preparazione invernale per affrontare con freschezza la primavera che è la parte decisiva del campionato. Infine, se ce n’è la possibilità, non guasta mai fare qualche ritocco durante il mercato di riparazione per avere sempre più alternative in un campionato lungo e dispendioso come la Promozione.”