Filippo Manno, attaccante classe ’93, reduce da un travolgente stagione con la Rosselli Mutina, con la quale ha vinto il campionato e la Coppa Italia di Promozione, in estate si è accasato a Ganaceto, diventando il nuovo ariete dei “Ganagalacticos” per la stagione 2017/2018. Nella serata di ieri, presso il Bar Pasticceria Pamela, lo abbiamo intervistato e insieme a lui abbiamo commentato questo non facile avvio di stagione della squadra biancoverde. Di seguito l’intervista.
Filippo, raccontaci come è stata la scorsa stagione, quando ancora vestivi la maglia della Rosselli con la quale hai vinto Coppa e Campionato.
“Ho passato alla Rosselli tre anni fantastici, centrando ben due promozioni: una dalla Prima alla Promozione e l’altra dalla Promozione all’Eccellenza, dopo esserci salvati nella stagione intermedia. Tuttavia la scorsa stagione è stata indubbiamente la più bella e quella più speciale perché abbiamo raggiunto un doppio traguardo, vincendo prima il campionato a quattro giornate dal termine e poi anche la Coppa.”
A seguito di un’annata così positiva, cosa ti ha spinto ad accasarti a Ganaceto?
“La Rosselli Mutina a fine stagione ha fatto le sue scelte, lasciandomi libero e di conseguenza mi sono arrivate diverse offerte tra le quali quella del Ganaceto che già mi aveva cercato durante lo scorso mercato invernale. A quel punto, dopo aver parlato con la dirigenza, ho deciso di sposare il loro progetto, data la grande serietà e competenza che ho trovato.”
Durante il mercato estivo sono arrivati tanti nuovi giocatori, come si è amalgamato il gruppo?
“Sì, rispetto allo scorso anno sono arrivati molti ragazzi nuovi, servirà sicuramente tempo per trovare l’alchimia migliore, però stiamo lavorando tutti insieme per cercare di trovarla il prima possibile perché il gruppo in questa categoria è davvero un elemento fondamentale in grado di fare la differenza.”
Venendo, ora, a parlare dell’ultima partita contro la Riese, è arrivato un altro pareggio. Che partita è stata?
“È stata sicuramente una bella partita, nella quale abbiamo speso davvero tutto contro un avversario molto forte. Quindi viste le importanti defezioni che avevamo e l’inferiorità numerica degli ultimi dieci minuti credo che abbiamo conquistato un buon punto.”
A proposito di pareggi, su sei giornate sono arrivate ben due sconfitte e quattro pari, ma neanche una vittoria. Una delle possibili cause potrebbe essere un attacco poco prolifico?
“Secondo me, la causa di questo scarso rendimento offensivo è legato alla poca cattiveria sotto porta, ma soprattutto alla scarsa fiducia nei nostri mezzi. Trovata la fiducia in noi stessi, le vittorie e i gol, poi, arriveranno di conseguenza.”
All’interno della corsa salvezza come vedi il Ganaceto?
“Anche se il campionato è appena iniziato, posso dire che, escluse le prime due giornate, in queste ultime quattro partite abbiamo subito solo una rete, migliorando molto in difesa, quindi se da qui a breve riusciremo a costruire bene il gruppo e a trovare la giusta cattiveria sotto porta sono convinto che riusciremo a centrare l’obiettivo salvezza.”
Tra le squadre che lottano per salvarsi pensi che ce ne sia una più delle altre che vi potrà mettere in difficoltà?
“Da esperienze precedenti ho imparato che bisogna rispettare tutti, ma non temere nessuno. Con intensità e cattiveria agonistica dovremo giocarcela con tutti domenica dopo domenica.”
Cosa servirà ai “Ganagalacticos” per salvarsi?
“Come dicevo in precedenza, servirà trovare il prima possibile la quadratura migliore e la fiducia in noi stessi, con questi due elementi arriveranno i gol e le vittorie e con essi la salvezza.”