di Mario Salvatori
Termina con il sorriso il mondiale, svoltosi a Birmingham, di Raffaella Lukudo che, in sole tre giornate di gara, ha corso quattro volte i 400 metri, tre delle quali al di sotto del muro dei 53 secondi. L’Italia della 4 x 400 si trovava per la prima volta nella storia ad una finale mondiale indoor. Raffaella Lukudo ha tagliato il traguardo in quarta posizione. Le due frazioniste successive, Forlunso e Bazzoni, hanno mantenuto la posizione, mentre nel finale di gara Maria Enrica Spacca, infortunata all’adduttore e vistosamente fasciata, ha portato l’Italia a chiudere in sesta posizione, poi avanzata in quinta piazza a causa dell’esclusione della Giamaica. Tantissima la gioia del primato Nazionale. “Sono felicissima – ha detto Raffaella Lukudo – esco da questo mondiale con tanta carica ed energia perché sono stata capace di correre tre volte su quattro il mio record personale, segno che sto benissimo. Ora testa bassa e si preparano gli Europei della prossima estate, dove proveremo a difendere il bronzo conquistato due anni fa”.
Nei regionali, ad Imola, dominio della formazione della “Fratellanza 1874″con sei atlete della categoria “Allieve” nelle prime dieci posizioni ed il podio tutto gialloblu. Martina Cornia ha bissato il successo della prima prova vincendo davanti alle compagne di squadra Matilde Romani e Serena Cerfogli. Tre punti hanno permesso alla Fratellanza di vincere la classifica “Cadette” nella sfida diretta contro le reggiane della “Self Montanari”. Una bellissima gara di Martina Berni ed Eleonora Ferraresi, rispettivamente quinta e sesta al traguardo, che con il ventiduesimo posto di Giulia Bertacchini hanno vinto il titolo regionale. Scivolone, invece, per gli “Allievi” che, dopo aver guidato la classifica nella prima prova, sono passati al quarto posto finale: miglior piazzamento per Andrea Manni (nono), seguito da Riccardo Calveri (diciassettesimo) e Simone Lelli (trentatreesimo), pesante l’assenza per influenza di Thomas Tesfamariam. Tra i più giovani, le ragazze chiudono al quarto posto e i ragazzi al quinto.