Articolo “Corriere della Sera”
Una cosa è certa: Earvin Ngapeth mancherà moltissimo alla pallavolo italiana. L’ha sbattuto in faccia a tutti il pomeriggio di Pasqua, quando la sua Modena ha giocato una partita quasi ineccepibile contro Civitanova, vincendo 3-1 e riportando la semifinale scudetto (si gioca al meglio delle cinque) in parità: 1-1
Mancherà moltissimo, dicevamo, perché in settimana si è consumato l’addio ufficiale del campione francese, che ha dichiarato che la prossima stagione giocherà in Russia, a Kazan. Dalle parti di Modena, dopo tutto quello che hanno fatto per lui negli ultimi quattro anni, non l’hanno presa benissimo. Ma «Monsieur Magique» è fatto così. E i suoi 24 punti (nessuno più di lui, neanche nell’altra semifinale) sono la prova che sapere di andarsene non cambia di una virgola il suo atteggiamento in campo. Lui può tutto e resta uno spettacolo da vedere. Specie se ispirato da un altro genio in maglia gialla: il regista brasiliano Bruno.
Tutto può ancora succedere quindi, perché la Lube Civitanova ha il fattore campo dalla sua parte e soprattutto perché il rapporto tra i giocatori di Modena e il suo tecnico, il bulgaro Rado Stoytchev, è labile e controverso. Lo è stato per tutta la stagione ed è la motivazione dell’addio di Ngapeth e (probabile) di Bruno. Ma la storia è piena di giocatori che hanno vinto scudetti «alla faccia» del proprio allenatore. Di sicuro a Civitanova oggi sanno che se vogliono difendere il tricolore dovranno impegnarsi di più.
Nell’altra semifinale si è invece consumato il colpo di scena. Non tanto perché in casa Trento ha battuto Perugia. Che ci sta. Quanto perché gli umbri hanno avuto tre occasioni per vincere e le hanno sprecate tutte: buttando via il primo set (1), facendosi rimontare quando erano in vantaggio 2-1 (2) e giocando un pessimo tie break (3). Il dato, poi, che Vettori abbiamo messo a terra più palloni di Atanasijevic (20 a 18 per l’opposto trentino) basterebbe da solo a riassumere la partita. Tutto perciò è rimandato a gara 3. Non sarà decisiva per nessuno, ma servirà da termometro. Sabato alle 18 scendono in campo Perugia-Trento, domenica allo stesso orario Civitanova e Modena.