Nuovo Modena Fc, la presentazione del gruppo Samorì
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16.37 – Samorì: “Faremo un consiglio d’amministrazione molto ampio e inseriremo anche persone che non sono soci. Noi partiamo con l’obiettivo primario di portare la squadra in Serie C, poi gli altri temi sono successivi”.
16.32 – Samorì: “Ho provato a studiare il periodo Caliendo e mi sono reso conto che l’errore è stato non considerare che una squadra di calcio è una società. La società è fatta di tanti aspetti, non solo dalla squadra di calcio. Uno dei punti fondamentali è dare patrimonialità propria al Modena, è un modello che stanno facendo in tutto il mondo. Questo è il futuro dello sport”.
16.27 – Gibellini: “Siamo in tanti, ma ci siamo messi d’accordo su tutto. Bratomi guarderà al settore giovanile, mentre io, Improta, ds e allenatore penseremo alla prima squadra. Daremo il massimo, a noi non piace perdere. Se nessuno fino ad ora ha chiesto a chi di dovere terreni o campi per far giocare il Settore Giovanile qualcuno deve assumersi le proprie responsabilità. Per noi i giovani sono importanti. Ci sono società serie ed oneste qui intorno che però hanno “rubato” i giovani del Modena”.
16.23 – Samorì: “L’anno prossimo, in Serie D, non ci sono possibilità di guadagnare soldi per la squadra perciò dovremo vedere come risponderanno gli enti intorno. Il tema principale è che questa compagine parte con la convinzione che si possa fare di tutto perché la squadra possa partecipare ad una serie adeguata alla città di Modena. Volendo abbiamo le risorse per partecipare anche alla Champions”.
16.16 – Samorì: “In tutte le città il Sindaco è propositivo e non divisorio. A questo punto che abbiamo reso noto i soci, domani il Sindaco dovrebbe convocarci tutti. Ho letto dichiarazioni di Tosi che dice che se dovessero essere scelti chiederanno poi il consenso ai tifosi, ma devono farlo prima non dopo. Se fossi io il Sindaco interverrei in questa situazione”.
16.11 – Samorì: “Non sono esperto di pallone perciò mi fido di chi è dentro a questo gruppo e se ne occupa da diverso tempo. Io mi occuperò della parte organizzativa che finisce il giorno in cui inizierà il campionato. Tosi è il ds di una squadra che da quattro anni è in Serie D perciò da qui si capisce quanto è difficile vincere. Il nostro obiettivo non è restare in Serie D perchè è una serie dove non ci sono ricavi e non è adeguata al Modena, è ovvio che l’idea centrale è di ottenere la promozione in Serie C”.
16.06 – Rossetti: “L’avvocato Samorì mi ha convinto dicendo che dovevamo fare qualcosa che restasse nel tempo e mi auguro che altri entrino in società con noi per fare una grande squadra. Nessuno ha mai parlato di competizione. Credo che tutte le chiacchiere siano inutili, se qualcuno vuole farsi avanti invece che fare la guerra venga dentro con noi e faremo veramente un grande Modena”.
16.05 – Samorì: “Le quote come sono suddivise è un problema interno nostro, ma lo diremo al Sindaco. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico sportivo abbiamo individuato le persone, ma ancora non si può parlare”.
15.58 – Samorì: “Abbiamo già predisposto un progetto di massima molto articolato per il centro sportivo e lo sottoporremo al comune, chiedendo quale area potremo utilizzare. Mammut? Come è oggi no perché è troppo piccolo”.
15.51 – Samorì: “Noi presenteremo una domanda articolata, ma mi sembra che il bando ha lacune che possono produrre conseguenze negative sulla costruzione della squadra. Centro Sportivo? Non vogliamo rimanere sul tema della parole. Il Sindaco si assume una grande responsabilità, quando avrà espresso un gradimento quella sarà la sua squadra e a lui sarà addebitato l’eventuale mancato rispetto degli impegni, come visto che non ha chiesto garanzie e l’arco temporale è limitato a tre anni. Il bando deve garantire che le domande siano rese pubbliche, c’è un deficit nella nomina della commissione perché sapere chi lo giudicherà è importante e poi mancano le garanzie. Con questo non voglio fare critiche al Sindaco. Il Modena deve poter autofinanziarsi perché, prima o poi, i soci si stancano”.
15.49 – Gibellini: “Con il Sindaco ho un ottimo rapporto, ma dico che da novembre siamo arrivati ad oggi che ancora non si sa niente. Non vado contro l’amministrazione comunale e non ci penso neanche, sono solamente considerazioni”.
15.47 – Gibellini: “Se non c’è pubblico e la città non ti segue non si può fare nulla. Noi, come già detto, ci siamo e aspettiamo di poter partire. Il Modena ha chiuso i battenti a novembre e oggi, dopo 6 mesi, dobbiamo aspettare maggio e non sappiamo come poterci muovere. Noi comunque siamo pronti a tutto”.
15.45 – Samorì: “Abbiamo già alcune aziende che hanno formalizzato la sponsorizzazione, ma questo bando così lungo nel tempo e per certi aspetti molto impreciso nel contenuto, inibisce la possibilità di offrire pubblicità e costruire la squadra. Al netto di questo, tre o quattro aziende hanno già firmato contratti di sponsorizzazione per la Serie D”.
15.39 – Gibellini: “Noi ci siamo. Speriamo che molta gente ci sponsorizzi e segua la squadra, a noi interessa molto il pubblico. Marchio e soldi li abbiamo messi. Dal 2008 Amadei e Sghedoni non hanno messo una lira, se questa è la speranza di far ripartire il Modena, è per questo che io sono qui”.
15.37 – Gibelini: “Essere nominato presidente mi ha commosso perché il Modena è una cosa di tutta la provincia, non solo della città. Noi partiremo dai dilettanti ed è importante far sì che le persone anziché stare a casa si avvicinino a noi. I ragazzi e chi ci sta intorno devono stare insieme. Se non c’è volontariato non si fa niente. Cercheremo di fare una bella squadra, ma abbiamo bisogno di vedere coinvolta tutta la città. Il calcio non si fa senza pubblico, abbiamo bisogno che la città ci creda e ci sostenga, abbiamo una tifoseria che va ammirata e a cui va un applauso”.
15.35 – Gibellini: “Oggi possiamo dire che c’è la resurrezione del Modena Calcio. La data di oggi la credevo la più importante per dire che noi ci siamo. Cercheremo di fare poche chiacchiere e lavorare. Ci sono tecnici al lavoro per la presentazione del bando. Abbiamo parlato con gli organi federali per capire bene cosa c’è da fare per partire dalla Serie D. Dopo il bando del Comune, se fossimo accettati noi, dovremo fare l’iscrizione alla Serie D e cercare un bravo direttore sportivo, allenatore e mettere insieme la squadra. Il nostro è un progetto importante”.
15.27 – Gibellini: “Ho accettato di entrare e assumere la presidenza della società, che considero un onore e anche una responsabilità, per l’insistenza con la quale mi hanno sollecitato. Per me è stato molto difficile scegliere, ma conoscendo amici e grandi del calcio non sono riuscito a dire di “no”, mi sarei sentito un vigliacco. Quando ho visto i nomi degli imprenditori mi sono sentito il più “poveretto”. Ricreare da zero questa società è difficilissimo, dovremo aspettare fino a metà maggio per iniziare a lavorare, sempre se saremo graditi dal comune. L’importante è che il Modena può ripartire”.
15.26 – Samorì: “Se altri prenderanno il Modena, noi saremo comunque contenti di aver fatto da apri pista perché nascesse un interesse per il Modena. Gianni Gibellini è il nostro presidente, a lui la parola”.
15.21 – Samorì: “Il Sindaco, dopo aver ricevuto i progetti, deve renderli pubblici per valutare la concreta esecuzione da parte dei soci del progetto. Nel bando è previsto solo un impegno triennale, ma tutti sappiamo che il problema principale del Modena è stato quello di non avere continuità. L’altra cosa che nel bando mi ha fatto “sorridere” è che non si sa chi sia a decidere, sapere chi saranno gli esperti che valuteranno insieme al Sindaco sarebbe stato un gesto carino. Sa un po’ di cosa “domestica”, ma noi riteniamo che tutti debbano avere la buona fede come punto di partenza. Noi sicuro parteciperemo e presenteremo il nostro progetto”.
15.16 – Samorì: “Noi non siamo una cordata, ma una società che ha un progetto di servizio per la società. Da questa iniziativa non pensiamo di portare a casa nemmeno 1 euro di utile. Se ci sarà qualcun’altro disposto a mettere più dei 16 milioni che mettiamo noi, sarà tutto di guadagnato per la città di Modena. Il Sindaco, secondo me, anzichè fare un bando poteva fare qualcosa di diverso ovvero mettere insieme queste cordate. Domani manderò una lettera ai dott. Sghedoni, Amadei e ai soci della Rosselli Mutina pera fare una grande società con un grande patrimonio sociale ed un progetto di lungo periodo che possa realmente riportare il Modena in Serie A. Noi, sicuramente, non ci metteremo in competizione. Il 24 presenteremo il progetto industriale con focus sulle giovanili e un’ora dopo averlo concesso al Comune, lo metteremo su internet perché è giusto che la gente conosca i progetti di tutti e possano verificare anno per anno se viene rispettato quando detto”.
15.12 – Samorì: “Il tema è cercare di costruire una realtà all’interno della società che sia in grado di portare all’autofinanziamento della squadra. Vogliamo costruire un centro sportivo bivalente, all’avanguardia in Italia ed in Europa, di cui abbiamo già il progetto esecutivo. Faremo questo tipo di intervento dividendo l’area in due comparti: area per tutte le attività sportive di Modena ad utilizzo totalmente gratuito e l’altra struttura aperta al pubblico. Riteniamo che sia possibile recuperare all’interno di questa iniziativa circa 2 mila associati ad un costo circa a € 1500 all’anno per quota. Se non siamo in grado di produrre un autofinanziamento, qualunque gestione finanziaria può arrivare da un punto di “morte”.
15.09 – Samorì: “In questi mesi, siamo partiti in sordina anche se eravamo già pronti da dicembre dello scorso anno, ma per evitare che la nostra entrata in campo potesse sembrare frutto di volontà competitiva con altri, siamo stati in assoluto silenzio. Se Amadei e Sghedoni o la Rosselli Mutina avessero trovato un accordo con il Comune, noi ci saremmo fatti da parte e avremmo sciolto il nostro gruppo. Le risorse finanziarie che mettiamo a disposizione sono 16 milioni per i prossimi tre anni: 1,5 per il campionato di Serie D, 2 per il campionato di Serie C e 2,5 per il campionato di Serie B. A questi vengono aggiunti 10 milioni di investimenti che siamo pronti ad effettuare per costruire uno strumento che consenta al Modena una continuità autonoma”.
15.07 – Samorì: “Il calcio è un elemento che serve ad una città anche per migliorare la qualità della vita. Ho sentito il dovere di partecipare attivamente perché, insieme all’amico Gianni Gibellini, ho insistito per convincerlo a farlo presidente della squadra. E’ la persona migliore per far capire alla città le finalità di questa cordata. Gianni rappresenta emblematicamente e storicamente l’ideale dello sportivo e appassionato allo sport”.
15.05 – Samorì: “La presentazione odierna coincide con il 106esimo compleanno del Modena FC e speriamo che sia di buon auspicio. Non sarà presente oggi il Dott. Setti poiché impegnato in altre vicende sportive, ma ha già manifestato il suo ruolo all’interno di questa cordata. Ho deciso di partecipare personalmente al capitale sociale di questa società perché mi sono reso conto che quando uno riceve tanto da una città può arrivare il momento di restituire qualcosa”.
15.00 – A breve avrà inizio la conferenza stampa.
14.57 – I soci della cordata Samorì sono: Gianni Gibellini, Maurizio Setti, Gianpiero Samorì, Edoardo Rossetti, Graziano Verdi, Maurizio Bratomi, Giovanni Improta, Giovanni Palma, Antonio Tazzioli e Carlo Alberto Bulgarelli.
14.55 – Buon pomeriggio amici di ParlandodiSport.it. Tra pochi minuti inizierà la conferenza stampa del gruppo Samorì intenzionato a far ripartire il calcio a Modena.