Dopo la costituzione della società Pro Modena, avvenuta ieri sera, abbiamo contattato il presidente Carmelo Salerno per saperne di più sul progetto portato avanti dalla cordata composta dall’architetto di Safim e dal duo Amadei-Sghedoni.
Salerno, innanzitutto, cosa si prova ad essere il possibile nuovo presidente del Modena e come è avvenuta la scelta?
“Sono onorato ed orgoglioso di poter rappresentare il Modena ed i colori gialloblu. Non mi sarei mai aspettato che Amadei e Sghedoni volessero nominarmi come presidente della società, ma questo mi fa piacere e sono molto contento”.
Oltre alla cordata Samorì, potrebbe costituirsi anche quella formata dalla Rosselli Mutina insieme a Bonacini. Vi spaventa questa ipotesi?
“No. Noi, come le altre cordate, presenteremo il nostro progetto entro il 24 aprile, poi spetterà al Comune decidere quale sarà il migliore. Non vincerà chi spara più alto, ma chi ha il progetto più serio”.
Quali sono i vostri obiettivi? In quanto tempo pensate che il Modena possa tornare in categorie importanti, come ad esempio la Serie B?
“Il nostro obiettivo è quello di far tornare il Modena nelle categorie che merita nel più breve tempo possibile. Vincere, però, non è mai facile e anche la stessa Serie D non è un campionato semplice. Abbiamo comunque stanziato un budget importante per poter fare bene in ogni categoria”.
Doriano Tosi sarà il direttore sportivo? Avete già iniziato a muovervi dal punto di vista tecnico?
“Sì, Tosi sarà il direttore sportivo. Ha già idee di possibili allenatori e giocatori, ma ancora non si è mosso perché siamo in attesa di sapere se saremo noi la cordata che vincerà il bando”.