Fair play e sportività sono principi che si cercano di insegnare ai ragazzi nel Settore Giovanile, ma questa volta la Federazione è stata la prima a non seguirli. Stiamo parlando della FIGC di Bologna, capitanata dal presidente Franco Fancelli che nel campionato “Allievi Interprovinciali” (Modena, Bologna e Ferrara), per le fasi finali ha stilato un regolamento (poi più volte rivisitato) che ha lasciato le compagini modenesi, giustamente, con l’amaro in bocca.
A tre giornate dal termine del campionato, viene pubblicato un comunicato ufficiale nel quale è reso noto il regolamento delle fasi finali con i rispettivi accoppiamenti, sulla base di una media punti che, chiaramente, penalizza le qualificate dei gironi con meno squadre e favorisce quelli con più compagini (“A” 14 squadre, “B” 12 squadre, “C” 12 squadre, “D” 10 squadre, “E” 12 squadre). Nonostante questo, la semifinale prevede accoppiamenti secondo schema 1-3/2-4, poi? In seguito alla sconfitta in campionato dell’Imolese contro la Rosselli Mutina (avvenuta la settimana successiva dopo la pubblicazione del regolamento) e quindi il conseguente abbassamento della media punti dei bolognesi, qualche giorno dopo l’accoppiamento delle semifinali viene modificato in 1-4/2-3.
Normale, una volta pubblicato, cambiare lo schema in base a quanto più conviene alla Federazione? No.
A questo bel “pasticcio” si aggiunge anche il regolamento delle singole gare che prevede che giochino in casa le squadre con media punti più alta (ricordiamo: gironi differenti e con diverso numero di squadre) e che, a sua volta, si qualifichino in caso di parità (senza nemmeno i tempi supplementari). Formula che non ha alcun senso e che, soprattutto, va contro i principi e le norme federali nazionali poiché quando si tratta di fasi finali regionali/interprovinciali/provinciali, da regolamento si debbono disputare gare ad eliminazione diretta con eventuali supplementari o direttamente rigori oppure sfide di andata e ritorno.
Detto ciò, superano gli ottavi di finale solamente due modenesi (Castelvetro e Rosselli Mutina) ed ironia della sorte si scontrano nei quarti di finale. In semifinale, poi, il Castelvetro pareggia in casa del Progresso e per via di quel regolamento alquanto “anomalo” sono i bolognesi ad accedere alla finale (con 2 pareggi, ottavi e semifinale, su 3 partite disputate nelle fasi finali).
Ecco dunque che la finalissima, per il titolo interprovinciale, sarà tra due bolognesi: Imolese, conquistata con merito dopo 3 vittorie su 3, e Progresso. Vien quasi da pensare male… o no?