La prima volta dell’Ecuador al Giro d’Italia. Una gioia che arriva grazie a Richard Carapaz, corridore della Movistar, che trionfa sotto la pioggia di Montevergine presentandosi sul traguardo in solitaria. Scatta a 1.500 metri dall’arrivo e non lascia scampo agli inseguitori. Maglia Rosa ancora sulle spalle di Simone Yates.
LA CORSA – Si parte come razzi da Praia a Mare, e infatti non c’è nessuna fuga nei primi chilometri. Fuga che parte dopo circa quaranta chilometri, con sette corridori sugli scudi: Davide Villella (Astana), Matteo Montaguti (Ag2r), Tosh Van der Sande (Lotto-Fix All), Rodolfo Torres (Androni-Sidermec), Matej Mohoric (Bahrain-Merida), Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo) e Jan Polanc (Uae-Emirates). I fuggitivi si arrendono sull’ascesa verso il traguardo. A poco più di 5,5 km dall’arrivo, Froome scivola sull’asfalto bagnato rischiando di farsi male seriamente. Carapaz riprende il battistrada Bouwman dopo esser scattato ai meno 1.500 metri dal traguardo. Nessuno riesce più a riprendere l’ecuadoregno.
I primi 10 all’arrivo di Montevergine di Mercogliano: 1. Richard CARAPAZ (Ecu – Movistar); 2. Formolo (Ita) a 7’’; 3. Pinot (Fra); 4. Battaglin (Ita); 5. Yates (Gb); 6. Pozzovivo (Ita); 7. Chaves (Col); 8. Konrad (Aut); 9. Woods (Can); 10. Bilbao (Spa).
CLASSIFICA GENERALE: 1. Simon YATES (Gb – Mitchelton-Scott); 2. Dumoulin (Ola) a 16’’; 3. Chaves (Col) a 26’’; 4. Pinot (Fra) a 41’’; 5. Pozzovivo (Ita) a 43’’; 6. Dennis (Aus) a 53’’; 7. Bilbao (Spa) a 1’03’’; 8. Carapaz (Ecu) a 1’06’’; 9. Froome (Gb) a 1’10’’; 10. G. Bennett (Aus) a 1’11’’.
PROSSIMA TAPPA – Domani andrà in scena la 9ª tappa che prevede i 225 km da Pesco Sannita al Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). Terzo arrivo in salita del Giro. Tappa molto lunga con i primi 100 km lungo la strada a scorrimento veloce da Benevento a Rionero Sannitico con carreggiata ampia, ben pavimentata e con la presenza di un numero di gallerie ben illuminate. Seconda parte con la salita di Roccaraso (GPM) seguita dalla lunga discesa fino a Sulmona e Popoli. Dopo i due Traguardi Volanti inizia la salita finale di circa 45 km intervallati da brevissime contropendenze e suddivisa nella classificazione del GPM in due parti la prima fino a Calascio e la seconda più breve e pendente fino all’arrivo.