Quella di oggi era, sulla carta, la classica tappa da “recupero”, vista la sua altimetria. A complicare le cose, però, ci si sono messi pioggia strategie. All’Autodromo di Imola, sotto il diluvio, sfreccia Sam Bennett (Bora-Hasgrohe), che va a vincere la 12ª tappa del Giro d’Italia 2018 su Van Poppel e Bonifazio. Pochi sconvolgimenti nella classifica generale, con Simon Yates ancora a farla da padrone con la sua Maglia Rosa.
LA CORSA – Già dopo 3 km dalla partenza di Osimo, prende il via la fuga. Davanti si piazzano la Bardiani-Csf con Mirco Maestri e Manuel Senni, la Wilier-Selle Italia con Eugert Zhupa e Jacopo Mosca, mentre l’Androni-Sidermec mette davanti Marco Frapporti. Quest’ultimo vince i traguardi volanti di Pesaro e Forlì, e supera i 500 km in fuga in questa edizione del Giro. A 30 km dall’arrivo, sulla corsa si scatena un forte acquazzone, e via via i fuggitivi vengono ripresi. A 20 km dal traguardo, Wellens prova a sorprendere tutti, ma si arrende dopo pochi chilometri. In vista del rettilineo finale si forma una lotta a due tra Mohoric e Betancur. I due si studiano troppo, e da dietro Bennet non ci pensa più di tanto a piazzare lo sprint vincente al termine di un’altra tappa ricca di emozioni.
L’arrivo di Imola: 1. Sam BENNETT (Irl – Bora-Hasgrohe); 2. Van Poppel (Ola); 3. Bonifazio (Ita); 4. Planckaert (Bel); 5. Roelandts (Bel); 6. Morkov (Dan); 7. Belletti (Ita); 8. Venturini (Fra); 9. Senechal (Fra); 10. Battaglin (Ita); 18. Pozzovivo (Ita); 20. Carapaz (Ecu); 27. Dumoulin (Ola); 28. G. Bennett (N. Zel); 32. S. Yates (Gb); 36. Lopez (Col); 37. Froome (Gb); 38. Pinot (Fra); 42. Aru (Ita).
CLASSIFICA GENERALE: 1. Simon YATES (Gb – Mitchelton-Scott); 2. Dumoulin (Ola) a 47’’; 3. Pinot (Fra) a 1’04’’; 4. Pozzovivo (Ita) a 1’18’’; 5. Carapaz (Ecu) a 1’56’’; 6. G. Bennett (N.Zel) a 2’09’’; 7. Dennis (Aus) a 2’36’’; 8. Bilbao (Spa) a 2’54’’; 9. Konrad (Aut) a 2’55’’; 10. Aru (Ita) a 3’10’’; 11. Lopez (Col) a 3’17’’; 12. Froome (Gb) a 3’20’’.
PROSSIMA TAPPA – Domani andrà in scena la 13ª tappa, che prevede i 180 km da Ferrara a Nervesa della Battaglia. Tappa assolutamente piatta che attraversa la pianura Padana orientale da sud a nord. Da segnalare numerosi attraversamenti cittadini con rotatorie, spartitraffico e dossi rallentatori. A 30 km dall’arrivo primo passaggio sul traguardo per affrontare il Montello da un versante “soft”, con ultimo scollinamento a 20 km dall’arrivo.