di Federico Sabattini e Matteo Migliori
Il test amichevole disputato ieri a Fanano ha già dato i primi segnali su quello che sarà il Modena di Gigi Apolloni. Il 4-3-3 è il modulo sul quale il tecnico gialloblu punta fortemente con i quattro ‘under’ che, con ogni probabilità, saranno il portiere, i due terzini ed un centrocampista.
In difesa, per aiutare i giovani e dare solidità al reparto arretrato, la coppia centrale sarà formata da Cacioli e capitan Perna. A centrocampo, la volontà dell’allenatore è quella di avere un regista da cui passa il gioco e che sia in grado di dettare i tempi alla squadra, compito che ieri ha svolto molto bene Boscolo Papo. Al fianco del mediano, due mezze ali (come anticipato prima, una sarà un giovane) che abbiano gamba per accompagnare l’azione offensiva e al tempo stesso aiutino anche in fase difensiva. Attacco di esperienza con la punta centrale che dovrà muoversi in modo da facilitare gli inserimenti dei due esterni. La concorrenza è ampia, Ferrario è l’indiziato numero uno per vestire la maglia ‘numero 9’, ma Brega e Ferretti faranno sicuramente di tutto per mettere qualche grattacapo ad Apolloni, mentre una delle due corsie esterne è già di proprietà di Fabio Lauria.
Da quanto visto ieri, dunque, qualche indizio sul nuovo Modena si è percepito: Apolloni vuole una squadra che sappia giocare a pallone in fase di possesso, sfruttando i movimenti degli attaccanti e gli inserimenti dei centrocampisti, mentre in fase di non possesso chiede grande pressing con gli avversari che non devono avere il tempo di iniziare l’azione, ma essere aggrediti già nella propria metà campo. Ora, prima della prossima amichevole, i gialloblu avranno un’altra settimana per migliorare le varie fasi di gioco richieste dall’allenatore ed aumentare l’intesta tra reparti e compagni.