di Federico Sabattini e Matteo Migliori
“Siamo un cantiere aperto, la società sta lavorando per colmare le lacune”. Al termine di Mezzolara-Modena, mister Apolloni ha risposto così alla domanda sul mercato gialloblu, non ancora terminato e da cui dovranno arrivare almeno un paio di pedine. Sono tante le cose da migliorare nel nuovo Modena, che avrà ancora a disposizione tre settimane di lavoro e allenamenti per farsi trovare pronto in vista del 16 settembre, giorno in cui inizierà il campionato di serie D. Doriano Tosi è, intanto, al lavoro per completare la rosa a disposizione di mister Apolloni. A partire dall’attacco, reparto in cui, oltre a Montella e Sansovini, arriverà sicuramente un’altra punta (a meno che Ferrario non riesca a liberarsi dalla Pergolettese). Dal mercato inoltre si attende anche l’arrivo di un giovane, classe 2000.
La sconfitta di domenica contro il Mezzolara, infatti, ha lasciato alcuni dubbi. L’estremo difensore Piras, nonostante sia stato poco impegnato, ha dimostrato la sua inesperienza a questi livelli. I terzini Lo Bello e Gerace, che si è totalmente perso dopo l’errore sul gol subito, non hanno dato garanzie, anche se, con ogni probabilità, i titolari in campionato saranno Zanoni e Cortinovis. Ciò che più ha destato preoccupazione, però, è stata la manovra lenta e troppo prevedibile a centrocampo con Pettarin e Boscolo Papo che hanno caratteristiche simili e difficilmente potranno giocare insieme in un centrocampo a tre. L’ex centrocampista della Pro Patria, infatti, ha dimostrato di avere più caratteristiche da regista che non da mezz’ala, come invece è stato impiegato. Inoltre, il trio in mediana ha sì mostrato tecnica, ma poca fisicità e sarà quindi fondamentale l’inserimento di Obeng. Infine, oltre ad aspettare che Gustavo Ferretti entri in condizione, in avanti si attende l’arrivo della punta centrale (Ferrario?) in grado di garantire gol e punti al Modena.