La Gazzetta di Modena riporta il resoconto della partita d’esordio della Nazionale italiana al Mondiale casalingo, vinta dagli uomini di Blengini per 3-0. Ben tre giocatori di Modena Volley hanno disputato il match in qualità di titolari dall’inizio alla fine: Ivan Zaytsev, top scorer dell’incontro con 13 punti, Daniele Mazzone (9 punti) e Simone Anzani (6 punti).
Queste le parole di Mazzone: “La prima partita è sempre difficile per tutti , specialmente se la giochi al Foro Italico, per fortuna però non sono uno schiacciatore di palla alta. Lo scenario però era bellissimo e giocare qua dentro è stato molto emozionante. Abbiamo trascorso insieme tre mesi e mezzo, due dei quali a Cavalese per la preparazione atletica. Si è creato un grande gruppo, tra l’altro in un torneo così lungo ci sarà bisogno di tutti e noi abbiamo una rosa profonda e di grande qualità”
Velasco: “Formula studiata per avvantaggiare le grandi” – Come riportato dalla Gazzetta di Modena, in un’intervista Julio Velasco ha espresso senza mezzi termini il suo punto di vista sul format del Mondiale: “Questa manifestazione ha una formula disegnata perché a Torino, alla fase finale, arrivino sei delle sette migliori squadre . La nostra prima partita con il Belgio è già decisiva, se la si perde è difficile arrivare secondi. Nella seconda fase infatti le terze hanno una chance remota, le quarte classificate zero possibilità. Comprendo che si sia cercato di evitare partite con squadre che fanno calcoli e arrivano a perdere per convenienza una partita, ma così si vedranno squadre con giocatori in campo senza più motivazioni. Ci sono le “sette sorelle'” Brasile, Italia, Russia, Stati Uniti, Francia, Polonia e Serbia, poi le altre, tra cui noi, il Belgio, il Canada. Sotto l’aspetto meramente sportivo non è bello, ma questo è un discorso più ampio. La FIVB cerca di imitare il marketing della NBA per promuovere la pallavolo, ma così facendo invece soffoca gli altri campionati. E’ come l’effetto Champions League nel calcio… Una volta le mamme erano sole alla domenica perché c’era il campionato, oggi prevale la Champions ai mercoledì sera. La mia squadra convive con un po’ di problemi in alcuni giocatori. Chi personali, chi fisici. Conte torna ora più o meno in forma, De Cecco è stato condizionato nell’estate da problemi personali. L’Italia? Le amichevoli pre-Mondiale non sono indicative, crescerà strada facendo. Ci sarà tensione nelle prime partite ma la formula favorisce le grandi squadre. Non ci saranno partite secche, le più forti potranno anche sbagliare una partita. Per tornare agli azzurri posso solo dire – lo faccio da 40 anni – che in qui in Italia si parla sempre più delle cose che non ci sono. Ricordo però che tutti a livello mondiale vorrebbero i propri giocatori nel campionato italiano, il più performante. L’Italia li ha tutti lì. Son tutti giocatori con la pelle dura, che han vissuto gare difficili “.