La Supercoppa appena vinta è il sesto trofeo (settimo se si conta anche la Junior League del 2016) della presidenza Pedrini; e pensare che il Presidente non doveva nemmeno presenziare a Perugia: “C’è una cabala per cui si vince da un po’ a Perugia se io non ci sono. Ma Julio mi ha detto: “Non esiste che un Presidente non va alla final!”. Ed io l’ho ascoltato. [Alla vittoria] non ci pensavo neanche lontanamente: quando ho parlato di sensazioni positive mi riferivo al clima, all’armonia, allo spirito di gruppo. Alla forza e all’energia ritrovate. Sarei stata contenta di fare bella figura. Julio ha detto che questi sono giocatori forti mentalmente e li guida insieme a Luca. Hanno trovato sintonia testa e cuore. Sono tutti molto felici di essere qui e, questa volta, direi che è vero. Credo che non si potesse avere di meglio per rappresentare questo nuovo ciclo. L’aspetto che mi colpisce maggiormente di Ivan è la sua generosità: in campo, oltre al suo valore di giocatore, non ha prezzo“.
La migliore notizia per i tifosi è l’amalgama che già sembra esserci tra i nuovi giocatori di questa squadra. Come riporta la Gazzetta di Modena, la diagonale Christenson-Zaytsev ha un enorme potenziale; Bednorz si è rivelato una grande sopresa per il pubblico italiano, che poco lo conosceva, mentre i veterani gialloblu come Rossini e Holt sono apparsi in forma smagliante. In generale, ciò che è emerso è la stima e la fiducia reciproca che intercorrono tra i giocatori e Velasco, il cui nuovo ciclo a Modena non poteva cominciare in maniera migliore.