di Matteo Migliori e Federico Sabattini
Dieye 6: Non deve compiere interventi difficili, ma quando viene chiamato in causa è attento e si fa trovare pronto.
Ndoj 6: Fa il suo compito, niente di più e niente di meno. Prova sufficiente.
Dierna 7: In difesa è un muro, insuperabile. Si spinge anche in avanti offrendo l’assist che vale il gol vittoria firmato Ferrario.
Perna 6,5: Insieme al compagno di reparto Dierna forma una coppia solida e difficile da penetrare. I numeri lo dimostrano.
Zanoni 6: In avvio va in difficoltà nell’uno contro uno con Del Bar, meglio nella ripresa quando con la difesa a cinque ha maggiore spazio e libertà per spingere.
Pettarin 6: Schierato in cabina di regia mantiene la propria posizione e svolge il suo compito, meno bene nel ruolo di mezz’ala che non si addice propriamente alle sue caratteristiche.
Rabiu 6,5: Prima da titolare e, nonostante la giovane età, mostra grande personalità. Corsa e aggressività sono le sue caratteristiche principali che si sposano al meglio con la categoria. A volte, però, troppo irruento. (dal 65′ Messori 6: entra per dare dinamismo al centrocampo).
Baldazzi 6: Gara di sacrificio. Poco incisivo in attacco, ma più volte utile in ripiegamento difensivo. (dal 71′ Lauria sv: schierato come seconda punta, tocca pochi palloni).
Boscolo Papo 6: Meglio da regista che da trequartista. In fase di impostazione si trova a suo agio, sulla trequarti vaga ed è un po’ perso.
Montella 5: Nel primo tempo spreca un’ottima occasione, trasformandola in un assist involontario per Ferrario. Nella ripresa, perde troppi palloni e poi viene sostituito. (dal 61′ Gozzi 6,5: va a rinforzare ulteriormente una difesa già molto solida. Perfetto di testa. Potersi permettere di tenerlo in panchina è un lusso).
Ferrario 7: A volte troppo solo in avanti, ma si “sbatte” comunque su tutto il fronte offensivo. In area di rigore è letale, non perdona. Bomber di razza. (dal 75′ Ferretti sv: inserito per dare freschezza all’attacco e tenere, il più possibile, il pallone in avanti).