Seconda puntata della rubrica di ParlandodiSport.it “Scopriamo il Modena Fc”, dedicata ai calciatori gialloblù. Il protagonista odierno è stato Pierluigi Baldazzi, attaccante classe ’85 che ha già realizzato tre gol in questo inizio di campionato.
–Il Modena ha vinto in rimonta il big match contro il Crema, confermando così il primato in classifica e mantenendo l’imbattibilità in campionato. Ora vi attende la trasferta a Lodi contro il Fanfulla.
“Era un bel banco di prova, considerando la distanza di tre punti in classifica. Abbiamo affrontato una squadra molto organizzata con ottimi giocatori, ci hanno messo in difficoltà soprattutto all’inizio ma siamo stati bravi a recuperare per due volte lo svantaggio. Nel secondo tempo, giocando un bel calcio, abbiamo poi ottenuto la vittoria. A Lodi, contro il Fanfulla, sarà una partita simile. Siamo pronti e non dovremo farci prendere dalla frenesia, giocando con la tranquillità delle grandi squadre”.
–Hai già segnato tre gol pesanti. Il primo, contro Oltrepovoghera, ha permesso di dare il via alla vittoria in rimonta. Il secondo contro l’Axys Zola ha regalato al Modena un successo netto in trasferta che mancava da anni, mentre l’ultimo, con il Crema, ha permesso di dare altri tre punti fondamentali.
“Sono contento del mio bottino personale, anche se gran merito va alla squadra che mi mette nelle condizioni per segnare. I miei gol sono frutto delle ottime giocate dei miei compagni”.
–Come è nata la trattativa con il Modena e cosa ti ha detto Tosi per convincerti? Perché, come numero di maglia, hai scelto il 23?
“Non c’è stata molta trattativa. Quando è arrivata la chiamata del direttore ero a casa e non ci ho messo molto a venire a Modena. Ricevere la chiamata dal dirigente di una piazza così importante ti riempie d’orgoglio e fai poi in fretta a firmare. Per quanto riguarda il numero di maglia, ho scelto il 23 perché è lo stesso di LeBron James, famoso cestista statunitense dei Los Angeles Lakers in Nba”.
–Hai già vinto il campionato di serie D, la scorsa stagione con la Vis Pesaro, insieme al tuo compagno Filippo Bellini. Quali possono essere le maggiori insidie, considerando che militi in questa categoria da tre anni consecutivi?
“Gli errori più diffusi sono avere cali di concentrazione durante la stagione e guardare a lungo termine. Bisogna pensare partita dopo partita, avendo la stessa concentrazione contro ogni squadra e rimanendo tutti uniti per raggiungere l’obiettivo finale”.
–Hai già collezionato oltre cinquecento minuti giocati, ti aspettavi di disputare tutte le partite dal primo minuto? Com’è il tuo rapporto con mister Apolloni?
“Non me l’ho aspettavo. Sapevo di approdare in una grande piazza e in una squadra composta da giocatori di categoria superiore, ma sicuramente ci speravo perché sono consapevole dei miei mezzi. Il rapporto con il mister, invece, è ottimo. E’ una grandissima persona, quando sei educato e sai comunicare con gli altri non ci sono problemi”.
–Hai iniziato la tua carriera a Imola nel 2002, proseguendo poi a Santarcangelo, Fano, Rimini e San Marino. Come giudichi la tua carriera fino ad ora e qual è stata l’esperienza migliore considerando che hai collezionato oltre 400 presenze e 75 gol tra serie C e D?
“Non è sempre facile perché ci sono tanti fattori, tra cui infortuni e fallimenti, che possono intralciare il percorso. Non ho nessun rimpianto e nessun rimorso. L’esperienza migliore è stata quella dello scorso anno a Pesaro, aver ottenuto la promozione è stata una gioia incredibile”.
–Come ti trovi a Modena e qual è la tua giornata tipo in città nonostante tu viva ad Imola? Hai mai giocato in una piazza così calda con tanti tifosi?
“Non ho vissuto molto la città, ma quando sono qua mi piace fare un giro in centro e Modena è bellissima. Per quanto riguarda i tifosi, nonostante sia passato per Rimini e Pesaro, non ho mai avuto la possibilità di giocare davanti a così tanti sostenitori. Con la maglia del San Marino ho giocato però contro il Parma, realtà simile a quella del Modena”.
–A quale attaccante ti ispiri? Com’è il rapporto con la squadra e i tuoi compagni di reparto?
“Ho sempre avuto un idolo fin da bambino, Ronaldo il Fenomeno. Sono cresciuto con lui, giocatore che mi faceva impazzire. Il rapporto con i miei compagni è ottimo, tendo sempre a scherzare e posso dire che è veramente facile fare gruppo con questi ragazzi”.
–Hobby? Un altro sport preferito oltre al calcio?
“Sicuramente il basket, mi sono innamorato fin da piccolo dell’Nba e la seguo spesso. Hobby? Mi piace fare dei giri con la mia vespa d’epoca, un passatempo che permette di sfogarmi parecchio”.