La trasferta che attende Modena domenica è tutt’altro che semplice, a giudicare dai risultati ottenuti dalla Vero Volley Monza, in particolar modo contro le big della Superlega. Come riporta la Gazzetta di Modena, Velasco invita a non abbassare la guardia: “Ha battuto Perugia, ha perso 3-2 contro la Lube. L’ho studiata questa settimana e sono una squadra che gioca molto bene, è aggressiva e riceve ad alti livelli. Poi hanno Santiago Orduna che è un palleggiatore che conoscete bene, è molto bravo. In banda hanno due ragazzi giovani (Plotnitsky e Dzavoronok ndr) che sono interessantissimi. Anche Ghafour lo conosco bene perché l’ho allenato per tre anni nella nazionale iraniana. Beretta poi, penso sia stato accantonato troppo velocemente, ma è un giocatore di prima fascia. Sono ostici e hanno grande autostima dopo la vittoria contro Perugia ed in Europa. Mi aspetto quindi un match molto difficile, un po’ più complicato rispetto al solito. Non sono mai stato un amante di questi valori come l’esperienza. La mia storia a Modena lo dimostra: dopo il primo scudetto abbiamo perso Martinez e Quiroga, quindi l’anno successivo ho schierato titolari Bernardi e Ghiretti, che avevano 19 e 22 anni. Abbiamo vinto comunque lo scudetto. Per cui io dell’esperienza non me ne faccio niente, bisogna giocare bene. Ho visto giocare male giocatori esperti e benissimo quelli inesperti. Diciamo che contro Vibo abbiamo battuto meglio di altre uscite. Abbiamo portato a casa più punti, non solo con ace diretti. Ma al servizio le cose buone vanno e vengono. La Superlega è il campionato migliore anche per gli allenatori che la compongono, sono tutti di altissimo livello. Soli ne è un esempio“.
Velasco ha speso parole anche sul Mondiale per Club in corso, dove le squadre italiane stanno ben figurando: “L’acquisto di Leon non è solo l’arrivo di singolo giocatore, ma è un simbolo. Penso che la Superlega sia il campionato più importante al mondo. Magari in alcune leghe qualche giocatore guadagna di più, ma gli stranieri che sono in Italia sono tutti di primissimo livello, con i giocatori italiani che rimangono ad alti livelli da diversi anni. Questo fa sì che il campionato italiano abbia ripreso lo scettro. Speriamo che Trento e la Lube vadano in finale al Mondiale. Il calo di Kazan ci può stare, ha vinto tanto negli ultimi anni e si può avere un calo“.
Nella giornata di martedì 4 dicembre, Ivan Zaytsev e Maxwell Holt saranno premiati in occasione dei premi Gergs 2018, riconoscimenti assegnati ogni anno dalla sezione Emiliano-Romagnola dell’Unione Stampa Sportiva Italiana.