Sesta puntata della Rubrica “Scopriamo il Modena Fc”. Ospite ai microfoni di ParlandodiSport, bomber Carlo Emanuele Ferrario.
–Il Modena è reduce dalla vittoria nel derby con la Reggio Audace, un successo che dà ulteriore spinta morale per il proseguo del campionato
“E’ stata una soddisfazione importante per noi e per tutta la città, è sempre bello vincere un derby. Giocare davanti a così tanta gente che ci aiuta e ci spinge è una fortuna, siamo contenti di aver regalato ai tifosi questa gioia. Ora dobbiamo pensare al Sasso Marconi, da affrontare con l’intensità e la testa giusta”
–Domenica hai siglato la tua nona rete stagionale. Qual è il gol più bello e il tuo obiettivo personale?
“Il gol segnato domenica nel derby è il più importante da quando gioco a calcio. Il mio obiettivo è continuare a lavorare per migliorare e raggiungere tutti insieme ciò che ci siamo prefissati ad inizio stagione”
–Sei stato il primo acquisto del nuovo Modena. Come è nata la trattativa, nonostante il tuo approdo in gialloblù sia stato a rischio a metà agosto?
“La chiamata del Modena è stata una grande gioia, avere la fortuna di giocare in una piazza che ha entusiasmo e che rinasce non succede sempre. Ho deciso di venire, poi nonostante il tesseramento a rischio è stata brava la società a riportarmi qua. Sono stati momenti non facili, che però mi hanno fatto crescere ulteriormente. E’ andato tutto bene, sono contento di essere qua”
–A Modena stai affrontando il tuo quinto anno consecutivo in questa categoria. Quali sono le insidie che potrà trovare in futuro il Modena?
“Ogni avversario disputerà contro di noi la partita della vita, ma l’importante è che lo sia anche per noi. Dovremo essere uniti e compatti come stiamo dimostrando da sempre, giocandocela su ogni campo senza sottovalutare nessuno. Siamo un gruppo forte e sempre più solido giorno dopo giorno, consapevoli delle nostre forze”
–Per quanto riguarda la tua carriera, hai iniziato a Lecco, poi hai giocato con Prato, Monza, Cuneo, Bra e Pergolettese. Hai segnato oltre 80 gol negli ultimi quattro anni, qual’è stata la tua esperienza migliore?
“Sono state tutte esperienze positive che mi hanno permesso di crescere. Da quattro anni, mi sento più maturo a livello calcistico e umano. Sono piazze che ricordo e in cui vengo ricordato con affetto. Ora essere qua per me è importantissimo e daremo tutto per questa maglia. La chiamata del Modena va al di là della categoria”
–Come ti trovi a Modena e qual è la tua giornata tipo in città al di là degli allenamenti?
“La mia giornata tipo in città è divisa tra famiglia e campo. Passo la maggior parte del mio tempo fuori dal campo con mia moglie e i miei due figli, uno di otto anni e uno di diciotto mesi”
–Hai già giocato in una piazza così calda e con così tanti tifosi? Che effetto fa avere un seguito del genere?
“I tifosi sono la nostra forza, al di là del numero ci trasmettono tanto affetto ed è fondamentale perché ti dà qualcosa in più ogni volta. Vanno premiati come abbiamo fatto domenica vincendo il derby, ma dobbiamo continuare consapevoli di dover fare ancora tanta strada”
–A quale giocatore ti ispiri e qual’è il tuo idolo? Qual’è il tuo rapporto con la squadra e l’allenatore?
“Mi piacciono gli attaccanti con le mie stesse caratteristiche, che agiscono in area di rigore e che fanno gol. Ad esempio Filippo Inzaghi e Dario Hubner. Il nostro gruppo invece sta crescendo sempre di più e il mister è bravo a tenerlo compatto. ci ha trasmesso il fatto che i campionati si vincono con il collettivo e non con il singolo”
–Ed infine un saluto ai tifosi del Modena…
“Ci vediamo sabato e grazie di cuore per tutto l’affetto che ci trasmettete. Continuiamo uniti più che mai…”