Alla vigilia della partita tra Azimut Leo Shoes Modena ed Emma Villas Siena, Julio Velasco ha fatto il più bel regalo di Natale che i tifosi di Modena potessero desiderare: il coach ha infatti affermato di voler chiudere la propria carriera a Modena, dichiarando di non essere interessato a valutare altre potenziali prospettive lavorative.
Il discorso è emerso all’interno di un più ampio ragionamento sui meccanismi di mercato inevitabili che animano lo sport moderno, tra società, procuratori, giocatori e stampa sportiva, a fronte delle voci circolate negli ultimi giorni circa l’eventualità che la società possa in futuro intervenire sul mercato per rafforzarsi in vista dei playoff. La logica del cercare un rinforzo per la fase della stagione che assegnerà i trofei più importanti in palio accomuna, secondo Velasco, tutte le squadre, anche quelle sulla carta già favorite, così come i giocatori che le compongono, naturalmente indirizzati a prendere in considerazione tutte le eventuali opportunità ritenute valide per la propria carriera. Il coach di Modena Volley ha peraltro dichiarato di essere soddisfatto del roster a propria disposizione, credendo fermamente nelle possibilità di crescita dei suoi giocatori verso gli appuntamenti più caldi della stagione, a fronte del lavoro in palestra che verrà svolto giorno dopo giorno, senza necessitare di ulteriori innesti.
Di rilievo anche le osservazioni fatte sulla responsabilità che un pubblico come quello che anima il PalaPanini rappresenta per la squadra di casa: la vittoria di per sè sola non è sufficiente ad esaltare gli appassionati di volley sotto la Ghirlandina; occorre infatti saper divertire i tifosi e coinvolgerli sul piano emotivo, in un sottile equilibrio per il quale non esiste una ricetta predefinita.
Il ritorno di Velasco sulla panchina di Modena Volley è un privilegio a trecentosessanta gradi, di cui beneficiano tanto i giocatori da lui allenati quanto lo staff e la società in cui è inserito, così come tutti gli appassionati che ruotano attorno a questa speciale realtà sportiva. La scelta di concludere qui una carriera leggendaria rappresenta la perfetta chiusura del cerchio, laddove tutto è cominciato.