Azimut Leo Shoes Modena – Emma Villas Siena 3-2 (23-25, 25-22, 29-31, 25-22, 15-8)
Azimut Leo Shoes Modena: Christenson 1, Urnaut 20, Anzani 8, Zaytsev 20, Bednorz 4, Mazzone 7, Benvenuti (L), Rossini (L), Kaliberda 11, Pinali 2, Keemink 0, Pierotti 0. N.E. , Van Der Ent. All. Velasco.
Emma Villas Siena: Marouflakrani 0, Ishikawa 11, Spadavecchia 11, Hernandez Ramos 26, Maruotti 13, Gladyr 10, Caldelli (L), Giovi (L), Johansen 2, Fedrizzi 3, Giraudo 0. N.E. Vedovotto, Cortesia, Mattei. All. Cichello.
ARBITRI: Gnani, Braico.
NOTE – durata set: 30′, 27′, 34′, 31′, 14′; tot: 136′.
Spettatori: 4744 per un incasso di 52.451 €
Mvp: Tine Urnaut (Azimut Leo Shoes Modena)
Quelli che avevano battezzato Siena come una pratica relativamente semplice da sbrigare si sono dovuti ricredere, a fronte di un match trascinatosi al tie break di fronte agli oltre 4700 del PalaPanini. L’Azimut Leo Shoes ha sprecato diverse occasioni che avrebbero potuto dare una svolta diversa alla partita, in particolare nel terzo set, dove si è replicato un copione già visto nella sconfitta casalinga contro la Lube, con le squadre ai vantaggi e Modena che sciupa una lunga serie di set point, mentre la squadra avversaria riesce a capitalizzare l’occasione, portandosi a casa il parziale e con esso un punto prezioso per la classifica.
Nel primo set, è Siena a ottenere il primo break di vantaggio con un doppio primo tempo di Spadavecchia (0-2); Modena pareggia i conti grazie ad un fallo di doppia fischiato ai danni della squadra ospite (4-4), ma Siena torna in vantaggio e l’Azimut riesce a riagguantarla soltanto sul 16-16, quando la pipe di Ishikawa impatta il nastro rimbalzando out. Modena passa in vantaggio con un attacco di Zaytsev (21-20), ma un muro di Hernandez su Bednorz riporta le squadre in parità (22-22), mentre due ace consecutivi di Johansen valgono il 22-24, mentre Hernandez chiude il parziale in attacco (23-25).
Il secondo set inizia in sostanziale equilibrio, ma è Modena a trovare per prima un break di vantaggio importante sul 10-7 con un attacco vincente di Urnaut; un muro di Spadavecchia su Bednorz (poi sostituito da Kaliberda) riporta le squadre in parità (16-16), ma questa volta è Modena a dare lo strappo decisivo sul finale, grazie ad un ace di Urnaut, che conquista il set point, e ad un attacco messo a segno da Kaliberda proprio all’incrocio delle dita (25-22).
L’Azimut parte in vantaggio anche nel terzo parziale, con un break consistente (7-3); Maruotti in parallela fa riavvicinare l’Emma Villas (10-8), ma Modena mantiene il vantaggio fino a portarsi sul 23-19 con un attacco in diagonale di Urnaut. Sembra fatta, invece Siena inanella una serie di colpi vincenti culminati con l’ace di Fedrizzi, riagganciando nuovamente i padroni di casa (23-23). Il match si trascina poi a vantaggi, fatali per Modena che spreca ben cinque set point, mentre la squadra ospite capitalizza l’unico a propria disposizione, grazie ad un mani out vincente di Onassis (29-31).
Modena è allora costretta ad assicurarsi il quarto set per non uscire sconfitta: i gialli ottengono un break di vantaggio con un ace di Zaytsev (4-1), incrementando ulteriormente lo scarto con un muro di Anzani (8-3). Siena si riavvicina con un muro di Gladyr (14-13), ma l’Azimut riallunga sfruttando una battuta in rete di Fedrizzi (20-16); Velasco a questo punto cambia la diagonale principale per far rifiatare i giocatori in vista del tie break, mentre Modena conquista il parziale grazie ad una battuta in rete di Gladyr (25-22).
Il tie break è unidirezionale, con Modena che si porta in vantaggio fin dai primi scambi e con un rosso a Marouf per proteste che manda le squadre al cambio campo sull’8-4; un ace di Urnaut vale il 12-6, mentre è uno spettacolare ace di Zaytsev, dalla traiettoria palesemente out ma che colpisce in pieno Hernandez, a calare il sipario (15-8).