di Matteo Migliori e Federico Sabattini
Dieye 6: Inaspettatamente, si trova titolare la prima giornata di campionato e da lì gioca tutte le partite, risultando il giocatore con più presenze della squadra gialloblu. Prima vera esperienza nel “mondo dei grandi” e considerata la giovane età il bilancio è positivo: bene in avvio di stagione, qualche errore evitabile invece nelle ultime giornate.
Piras sv: Doveva essere il portiere titolare, dopo aver giocato tutte le gare del pre campionato, ed invece a sorpresa gli viene preferito Dieye. E’ ancora in attesa del debutto stagionale.
Ndoj 6,5: Tra le sorprese più positive di questo Modena. Giovane di grande personalità, bravo sia in fase difensiva che offensiva. Dalle costanti accelerazioni sulla fascia è arrivato anche il suo primo gol in gialloblu.
Zanoni 6: Girone di andata positivo, ma con una parabola discendente dal punto di vista delle prestazioni. Normale, però, per un giovane non abituato a giocare con così tanta continuità. La sosta arriva nel momento migliore per poter ricaricare le pile. Ha ancora ampi margini di crescita, soprattutto in fase offensiva dove tende a portare troppo il pallone.
Cortinovis sv: Doveva essere il terzino titolare, ma un infortunio nel pre campionato l’ha tenuto fuori per un po’ di tempo e non è più riuscito a riprendersi il posto dal primo minuto, anche a causa di un ulteriore infortunio successivo. Solo due presenze in tutto il girone di andata, ma nel ritorno può tornare molto utile.
Gerace sv: Difficile poter giudicare un giocatore che è entrato solamente in due occasioni, negli ultimi minuti di gara.
Magliozzi 6: Dopo un lungo periodo senza aver mai visto nemmeno la panchina, è tornato utile ad Apolloni nel finale del girone di andata. Tre presenze, tutto sommato, sufficienti: poca spinta, ma molto diligente in fase difensiva.
Perna 7: Ha messo al servizio dei compagni l’esperienza maturata, negli anni, nelle serie professionistiche ed è sicuramente tra i centrali più forti della categoria. Ottimo inizio di stagione, come tutto il reparto difensivo, qualche gol subito di troppo invece nella seconda parte, ma il rendimento personale è di alto livello.
Dierna 7: Inizialmente doveva essere il sostituto di Gozzi ed invece, in virtù delle ottime prestazioni e del gol decisivo nella prima giornata, ha saputo conquistarsi e mantenere il posto da titolare. Un paio di gare con qualche errore di troppo, ma ha sempre saputo riprendersi al meglio ed insieme al capitano gialloblu costituisce una diga difensiva difficile da superare.
Gozzi 6,5: Potersi permettere di tenere in panchina un giocatore del genere, come successo ad inizio campionato, è certamente un lusso. Professionista sia dentro che fuori dal campo, quando chiamato in causa ha sempre risposto presente con buone prestazioni.
Berni 6: Cinque presenze complessive, non facile ritagliarsi spazio quando hai davanti giocatori che per anni hanno militato nei professionisti. Quando impiegato ha sempre svolto al meglio il proprio compito, molto bene da titolare contro l’Adrense.
Pettarin 5: E’ una delle poche note insufficienti della squadra. Fatica dal punto di vista della corsa e del ritmo, in fase di impostazione difficilmente rischia quel “qualcosa in più” nelle giocate. Visto il curriculum, ci si aspettava decisamente molto di più.
Boscolo Papo 5: Non aiutato dal ruolo: schierato prima come trequartista e poi come mezz’ala, ma mai nella sua posizione naturale di regista. Nonostante questo, da un giocatore proveniente dai professionisti e dalle voci che circolavano, da lui ci si attendeva ben altra cosa. Ha buone qualità tecniche, in alcune circostanze messe in evidenza, ma troppo discontinuo.
Loviso 7: Il suo arrivo ha permesso, sia al centrocampo che all’intera squadra, di fare un notevole ed importante salto di qualità. Metronomo della mediana, detta i tempi ed è anche allenatore in campo. Dai suoi piedi, in particolare sulle palle inattive, nascono costantemente pericoli per gli avversari.
Messori 7: Dalla Promozione alla Serie D il salto non è sicuramente cosa semplice, ma il centrocampista gialloblu non sembra averlo accusato più di tanto. Prestazioni sempre più che sufficienti, tanta corsa e buona qualità. Dopo l’esclusione per l’arrivo di Rabiu, un ragazzo della sua età poteva pagare ed invece, quando ha avuto nuovamente l’opportunità di scendere in campo, è andato in crescendo dal punto di vista del rendimento.
Rabiu 6,5: Arrivato in punta di piedi, ha saputo in poco tempo mettere in mostra le sue qualità e farsi apprezzare dall’ambiente modenese. Sei presenze, prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo, nelle quali ha dimostrato di saper giocare sia con la spada che con il fioretto. Nel girone di ritorno sarà un grande valore aggiunto per il centrocampo.
Bellini sv: Doveva essere uno dei giovani titolari, di grande prospettiva, con già alle spalle un’esperienza da protagonista in Serie D, ed invece mister Apolloni ha sempre creduto poco in lui. Solamente tre presenze.
Parisi 6: Anche per lui poche apparizioni, ma la rete messa a segno allo scadere contro il Lentigione ha portato tre punti al Modena che, al momento, sono di vitale importanza.
Duca sv: Appena arrivato a Modena, è sceso in campo solamente nel secondo tempo contro il San Marino, ma viste le premesse dovrebbe essere la prima presenza di una lunga serie.
Baldazzi 7: Dopo Ferrario, è il miglior marcatore del Modena. Gran parte delle reti realizzate si sono rivelate decisive e hanno portato punti preziosi ai gialloblu. Doti prettamente offensive, come accelerazioni, dribbling e tiro dalla distanza e tra gli aspetti positivi anche tanta corsa e spirito di sacrificio.
Sansovini 6,5: Ha mutato le sue caratteristiche da finalizzatore a rifinitore. Le sue grandi qualità tecniche, e la sua esperienza, sono estremamente importanti per questa squadra. Con la palla tra i piedi può sempre creare pericoli.
Montella 6,5: Inizio un po’ in sordina, ma con il passare delle gare ha trovato fiducia ed il rendimento è andato in crescendo. Le due reti realizzate hanno un valore importante nella classifica del Modena.
Falanelli sv: In ritiro si erano intraviste buone qualità, ma in campionato non ha mai avuto la possibilità di dimostrarle. Per lui solamente pochi minuti nel finale di gara contro l’Adrense.
Ferretti 6: Campionato iniziato male con il rigore sbagliato nella prima giornata contro il Carpaneto, ma non si è fatto particolarmente condizionare e con la sua grande voglia e fame di gol è riuscito a sbloccarsi qualche gara più tardi. Da Apolloni è sempre stato considerato il vice Ferrario, ma chissà che l’ultima gara a San Marino non possa aver cambiato qualcosa. La speranza è quella di vederli più spesso in coppia insieme.
Ferrario 7,5: Per distacco, l’uomo simbolo del Modena e di Modena. Chiudere in doppia cifra il girone di andata non è cosa da poco e, per di più, la maggior parte delle reti realizzate si sono rivelate decisive. Attaccante letale in area di rigore, capace di fare reparto da solo e già entrato nella storia gialloblu per aver deciso il derby contro la Reggio Audace. L’augurio per il nuovo anno è quello di vederlo esultare ancora così tante volte sotto la Curva Montagnani, e non solo.