Come riporta la “Gazzetta di Modena”, Iachini si prende una grande rivincita contro il Sassuolo, che lo ha scaricato in estate. Un 3-0 netto e senza discussioni ha messo in mostra un Empoli che aveva più gamba e più fame dei neroverdi. Anche sul piano del gioco, la tattica di difesa e contropiede di Iachini ha sovrastato quella del possesso palla di De Zerbi. Tocca al tecnico capire i motivi di una prova così sconcertante, la gioventù e l’inesperienza del gruppo non bastano a giustificarla. Ieri De Zerbi ha deciso di cambiare gli esterni, anche a causa dell’influenza di Berardi, schierando Boga e Brignola. Il primo tempo è stato a senso unico: due gol per l’Empoli, che hanno colpito una traversa e costretto Consigli agli straordinari. L’unica occasione per i neroverdi del primo tempo è stata di Babacar. In seguito il Sassuolo ha provato a creare palle gol attraverso una fitta rete di passaggi e qualche fiammata di Boga, ma l’Empoli è stata molto attenta in difesa. Sia la condizione fisica, che le scelte di De Zerbi hanno lasciato a desiderare: ieri era abissale la differenza di preparazione atletica tra le due squadre e Babacar, Brignola e Boga non hanno inciso come sperato. I gol di Krunic e Acquah sono stati solo una conseguenza del primo tempo senza grinta del Sassuolo. Ad inizio ripresa De Zerbi prova a rianimare la squadra con due cambi, ma non ottiene l’effetto sperato. I neroverdi non riescono ad uscire dal loro torpore e subiscono il terzo gol da Farias, in contropiede. Quella di ieri deve essere una lezione di umiltà per i neroverdi.
Ecco le parole di De Zerbi nel post gara: “Chiediamo scusa alla proprietà, alla società e alla gente che c’ha seguito fin qui. Ognuno di noi deve capire cosa ha sbagliato. questa è la classica partita in cui non si salva nessuno: è stata la nostra peggior prestazione della stagione. Quando capitano gare come queste, o si va a caccia dei colpevoli oppure ci si assume le proprie responsabilità. Io dico che oggi non s’è salvato nessuno ma dico anche che la responsabilità più grande è mia. Non penso che abbiamo preso la partita sottogamba. Alla vigilia avevo detto che queste sono le partite che soffriamo di più perché, dopo qualche mese, posso dire di conoscere pregi e difetti del mio gruppo. Dai primi minuti s’era capito che eravamo in una giornata storta. Dovremmo analizzare tutto: l’aspetto tattico, quello tecnico, l’approccio psicologico, oltre ai singoli, perché anche quelli entrati nel corso della partita hanno fatto uguale a quelli che sono usciti. Ora bisogna ripartire da quelli che danno più garanzie a livello mentale. Ai miei giocatori dirò le cose al cento per cento negli spogliatoi. Il nostro campionato non è finito, bisogna ripartire: abbiamo 3-4 squadre davanti con cui provare a lottare e poi bisogna guardarsi anche dietro”.