Nel pomeriggio di oggi, mister De Zerbi ha parlato in conferenza stampa della sconfitta subita dalla squadra ad Empoli e dell’imminente sfida con la Spal: “La nostra squadra è formata da ragazzi per bene, prima che da ottimi calciatori; questa è una caratteristica che la società ricerca sempre nella scelta dei giocatori. Non penso ci sia bisogno di criticare i ragazzi, perché non sono persone lavative, che non si impegnano. Abbiamo sbagliato gara, pur conoscendo le insidie della sfida. Con qualche giocatore ho anche alzato la voce, perché penso che anche da queste situazioni si possa imparare. Quando vado in conferenza stampa dopo le partite e mi assumo tutta la responsabilità delle sconfitte è perché lo penso davvero, non lo dico per facciata. Quando si perde penso che sia prima colpa del tecnico, perché è lui che conosce ed allena i giocatori. Mi aspetto che la squadra domani porti in campo la sofferenza del risultato e della prestazione di domenica scorsa. Quando perdi in questo modo la sconfitta deve darti fastidio e deve spronarti a dare il massimo in quella successiva e in quelle a venire. Se le batoste non ci toccano e non ci spostano nell’allenamento e nel sonno, incapperemo sempre negli stessi errori. La Spal è una squadra viva, che anche contro la Fiorentina ha fatto vedere ottime cose. Sarà una partita difficile come quella contro l’Empoli. Cambierò qualcosa nella formazione titolare, perché alcuni giocatori sono stanchi e hanno bisogno di riposare, anche mentalmente. Penso che il Sassuolo possa permettersi di fare partite come quella di settimana scorsa contro l’Empoli, perché ha un organico molto giovane, che magari non conosce a pieno le insidie di una sfida così difficile, come invece sa un giocatore di trent’anni. Il mio compito è quello di preparare il calciatore giovane ad affrontare queste sfide, in modo che riesca a crescere dal punto di vista della mentalità. Potevo anche compiere delle scelte diverse, ma penso che sia importante andare a sbattere la faccia in questo modo per migliorare il più in fretta possibile”.
Sassuolo, De Zerbi: “La Spal è una squadra viva, sarà una partita difficile”
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gabrielezacchi
Gabriele Zacchi nasce nel 1995 a Modena e si ammala di sport. Studente di economia aziendale presso l’università di Modena.
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