In seguito alla sconfitta a tavolino infilatta dalla Corte Sportiva d’Appello per il guasto all’impianto di illuminazione, il presidente del Ravarino Maurizio Cremonini ha dichiarato che lascerà la società e ha “minacciato” di non mandare in campo la squadra domenica. Queste le dichiarazioni, riportate dalla “Gazzetta di Modena”: “Sono indignato per questa situazione e per come ci stanno trattando, abbiamo subito un danno enorme. Dopo vent’anni come presidente, ho deciso di dimettermi e aggiungo che domenica i giocatori non scenderanno in campo se dalla lega regionale non arriverà un segnale che ci faccia ben sperare”. Si è poi soffermato su quanto accaduto nel recupero della gara contro la Povigliese: “Mentre i giocatori si stavano scaldando è saltato l’impianto d’illuminazione. Abbiamo chiamato i nostri tecnici di fiducia e ci hanno detto che il problema era di competenza dell’Enel e così abbiamo chiamato l’Enel che è arrivata sul posto, ma non ci ha lasciato nessun certificato. Siamo certi che il guasto sia attribuibile alla responsabilità di altri soggetti e non nostra. Adesso mi tocca spendere € 1200 per fare ricorso al Coni e chidere che sia rovesciato l’esito dell’ultima decisione”.
Dilettanti – Ravarino, il presidente Cremonini su tutte le furie: “Ho deciso di dimettermi e la squadra domenica potrebbe non scendere in campo”
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