Le parole di mister Roberto De Zerbi dopo Sassuolo-Sampdoria 3-5
“Dico la stessa cosa che ho detto settimana scorsa: sarò felice quando avremo continuità mentale. Fin quando noi alterneremo belle partite su ogni aspetto, con prestazioni di questo tipo allora non sarò contento a pieno, nemmeno di quanto bello fatto prima. E’ un problema della settimana, non ci siamo allenati come avremmo dovuto e l’ho fatto presente ai ragazzi. Non sappiamo mai dove c’è la fregatura con questi ragazzi, nemmeno io. Dopo due partite del livello di Milan e Napoli, non puoi presentarti così oggi. Ma il fattore determinante è la fame, l’atteggiamento, la cattiveria. E questa squadra ce l’ha, ma non lo dimostra. Prima di andare via da Sassuolo ci arriverò a capirlo. Bisogna allinearsi alle idee dell’allenatore, altrimenti qualcosa non torna. Abbiamo 32 punti e non siamo salvi, bisogna capirlo. Io a Sassuolo sto benissimo, società perfetta. Siccome io metto al primo posto della mia vita il lavoro, voglio che chi lavora con me faccia lo stesso. Se mi accorgo che qualcuno sottovaluta il lavoro, resta fuori. E la squadra lo sa da almeno due mesi, ne è al corrente. Nel secondo tempo ci siamo messi a 4, ma è cambiato poco o niente. Le risposte che mi da questa partita è che siamo ancora molto indietro. Ma non bisogna puntare il dito contro nessuno, non saranno prese decisioni drastiche, anzi, le responsabilità me le prendo tutte io”.